Dal Micam a Lineapelle, gli espositori a quota 96: doppia sfida per i calzaturieri del Fermano

Dal Micam a Lineapelle, gli espositori a quota 96: doppia sfida per i calzaturieri del Fermano
Dal Micam a Lineapelle, gli espositori a quota 96: doppia sfida per i calzaturieri del Fermano
di Massimiliano Viti
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Domenica 18 Febbraio 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 12:15

FERMO Forse per la prima volta in assoluto, gli espositori marchigiani presenti a Lineapelle saranno di più rispetto a quelli del Micam: 96 contro 93. Micam che parte oggi a Milano. Sarà seguito appunto da Lineapelle, l'evento fieristico in programma sempre a Fieramilano Rho da martedì a giovedì. Il salone riunisce concerie, produttori di accessori, componenti, tessuti e materiali sintetici. Esporranno 1.167 aziende provenienti da 43 Paesi. Occuperanno una superficie espositiva di oltre 44.000 metri quadrati.


Le cifre


Un numero che attribuisce all'evento il ruolo di punto di riferimento di una filiera composta da 60.000 aziende, 2 milioni e mezzo di addetti e capace di generare un giro d’affari di 150 miliardi di dollari. «Non esistono altre manifestazioni in grado di raggruppare nello stesso luogo e nello stesso momento 1.167 aziende provenienti da 43 Paesi» afferma Gianni Russo, presidente di Lineapelle.

I numeri confermano come anche l'edizione numero 103 di Lineapelle sia «la fiera del settore della pelle nel mondo» come ha sottolineato lo stesso Russo.

Il salone lancia alla sua community uno slogan partecipativo e inclusivo: Be part of this game. Oltre ad enfatizzare la forza della manifestazione, Russo parla di mercato: «Non posso non sottolineare come questa edizione cada in un contesto di preoccupazioni dovute alla diffusa tensione geopolitica che incide e condiziona il trend dei consumi di lusso». Gli fa eco Elisabetta Pieragostini, presidente della sezione accessori di Confindustria Fermo: «La frenata del mercato c’è e genera preoccupazione. Ma credo che le imprese oggi siano più pronte rispetto al passato ad affrontare momenti come questo. Perché non ci si può fermare, bisogna sempre continuare ad investire, proporre prodotti nuovi al mercato e soprattutto gestire l’impresa in maniera più agile e più snella». Per superare questo momento «la Regione e le istituzioni sono chiamate a fare la loro parte, sostenendo il distretto. Ma anche gli imprenditori devono contribuire, cercando di fare rete, di collaborare». Per la presidente, in questo periodo, le scelte strategiche sono fondamentali: «Bisogna rinnovare il concetto della collezione, anche tenendo conto del cambiamento climatico».


Le aspettative


Quanto alle aspettative di Lineapelle, la stessa Pieragostini osserva: «Visto il contesto, la speranza è che questa edizione della fiera sia in linea con quella dell’anno scorso. Ci saranno alcuni espositori in più dal Fermano, che confermano l’importanza di Lineapelle, la fiera dell’innovazione. Ma anche della sostenibilità: due temi centrali per le imprese di oggi. Speriamo che già dalla seconda metà dell’anno si possa respirare un clima diverso». Lineapelle è anche un contenitore di iniziative, eventi, seminari. Novità assoluta di questa edizione è lo spazio Lineapelle Interiors/Leather Duets ideato per mettere in luce la grande versatilità della pelle italiana nel contesto del design per interni.


Sono 5 duetti tra conceria e azienda di design dai quali sono nate altrettante idee progettuali. Idee che sembrano prototipi, ma sono in realtà prodotti già realizzabili su ordine. Tra le altre iniziative del salone, spiccano le tendenze studiate dal Comitato Moda del salone per la stagione estiva 2025, le consuete Trend Aree (padiglioni 9, 13 e 22), i seminari stilistici aperti al pubblico al Fashion Theatre, le sfilate di Lineapelle Designers Edition (Spazio Lineapelle di Piazza Tomasi di Lampedusa e, in fiera, nel pad. 24). Poi i Science Based Fashion Talks, l'iniziativa In the Making Atto II e il concorso Amici per la Pelle.

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