Alla faccia delle normative anti Covid: dimenticanze e omissioni, nove multe per gli chalet sul litorale

Alla faccia delle normative anti Covid: dimenticanze e omissioni, nove multe per gli chalet sul litorale
Alla faccia delle normative anti Covid: dimenticanze e omissioni, nove multe per gli chalet sul litorale
di Nicola Baldi
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Martedì 4 Maggio 2021, 04:10

FERMO  - Alla fine sono stati 9 gli chalet, fra Lido di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, multati durante i controlli dell’ultimo weekend. Avevamo anticipato la notizia ieri e ora arriva il report della Questura dopo il blitz interforze realizzato nei due giorni di festa. E che festa: zona gialla, caldo, un assaggio d’estate che ha spinto migliaia di persone a invadere la riviera e i suoi ristoranti. Un afflusso che non è stato invece registrato all’interno: complici le temperature ancora troppo basse e il vento, in tanti hanno preferito dirottare la voglia di evasione verso mare.

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I controlli, come sempre, sono stati effettuati da polizia, carabinieri, guardia di finanza e capitaneria di porto. Con loro la polizia locale di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio. La Questura parla di 500 persone identificate e 150 mezzi sotto esame, ma anche di 21 multe legate al codice della strada. Contravvenzioni salate anche per la mancanza delle mascherine, con 12 multe concentrate sui giovani. L’età media è di 20 anni. Ma il numero che conta davvero è quello dei 9 esercizi di ristorazione sanzionati dal personale della divisone amministrativa della Questura per il mancato rispetto delle disposizioni sul Covid. In sostanza si tratta di tavoli apparecchiati non all’aperto, come prevede la legge, ma in verande chiuse con le finestre aperte oppure con più persone rispetto al consentito.

Un brutto colpo per la categoria che dopo settimane di sommessi mugugni e, a volte, plateali proteste, si era rimessa in moto con il ritorno alla zona gialla e il weekend del Primo Maggio. Un fine settimana che è stato particolarmente agitato.

Nel primo pomeriggio di sabato, ad esempio, un equipaggio della polizia si è recato in piazza Bambinopoli a Porto San Giorgio per la presenza di un trentenne straniero che stava cercando di aprire i veicoli parcheggiati. L’uomo, avvisato dai richiedenti dell’intervento che era stata contattata la polizia, li aveva anche aggrediti verbalmente dicendo “di farsi gli affari loro” ma alla vista dell’auto di servizio ha tentato di allontanarsi. Fermato dagli agenti, è stato accompagnato in Questura e fotosegnalato, quindi denunciato per non avere rispettato l’ordine del questore di lasciare il territorio. 

Tra gli altri interventi quello di domenica in un esercizio di Porto Sant’Elpidio dove un giovane, dopo aver nascosto nelle tasche del giubbotto due confezioni di caricabatterie, aveva superato la barriera delle casse pagando solo una confezione di prodotto alimentare; è stato fermato dall’addetto alla sicurezza del negozio che lo aveva visto intascarsi gli altri prodotti ma è riuscito a fuggire, facendo perdere le proprie tracce anche se ha fatto cadere la refurtiva, che è stata recuperata. Il personale della Volante ha acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza interna dell’esercizio commerciale. 


Un’ultima segnalazione al 112 per la presenza di due grossi cani che stavano vagando a Porto Sant’Elpidio sulla strada che conduce al casello. Con non poca fatica i poliziotti li hanno fatti tornare nei campi vicini, rendendo possibile la ripresa del traffico ed evitando conseguenze per gli animali e gli automobilisti.

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