FERMO Cresce nel Fermano, anche se il problema è ormai generale, l’emergenza abitativa. Sempre più difficile, se non impossibile, trovare immobili in affitto, soprattutto lungo la fascia costiera. Un allarme che Confabitare, aveva già lanciato nei mesi scorsi, ma che oggi si ripresenta ancor più evidente e lo scenario, in prospettiva, secondo il presidente Renzo Paccapelo, non può che peggiorare.
Il fenomeno
«Il fenomeno emergenziale si aggrava – commenta – già a giugno, con il conforto dei dati delle agenzie immobiliari, avevamo registrato fortissime criticità nel settore delle locazioni con particolare riferimento ai comuni della costa, dove era praticamente impossibile ai nuclei famigliari spostarsi o trovare nuovi alloggi».
Il patto
«Abbiamo anche tentato di presentare alla Regione un "Patto per la Casa", pur non potendo fino ad ora entrare nei dettagli con il presidente Acquaroli». Proprio al governo regionale Paccapelo chiede di prendere di petto il problema, adottare misure urgenti e protocolli d’intesa. In un futuro ormai vicino, distante appena qualche mese, si andranno a produrre secondo Paccapelo «inevitabili e prevedibili tensioni sociali, perché presto il mercato delle locazioni sarà del tutto bloccato, con ripercussioni economiche pesantissime per gli operatori del settore e per le famiglie. Confido nella possibilità di avviare una utile interlocuzione e valutare alcune necessarie misure atte a mitigare il fenomeno in atto». Tra le proposte di Confabitare c’è quella di elaborare un piano regionale, con investimenti concreti volti al recupero di immobili, in particolare nei Comuni dell’interno, che riescano a rispondere almeno in parte alla domanda di case.
La stima
«Abbiamo stimato una somma di 5 milioni di euro per avviare un progetto di recupero di abitazioni che dia un po’ di respiro ad un mercato ormai bloccato – continua il presidente dell’associazione - I flussi si sono da anni spostati verso la costa, dove però non esiste più alcuna disponibilità ed i nuclei familiari fanno sempre più fatica. A Fermo è completamente esaurito lo stock di stanze e appartamenti per la locazione di studenti. La situazione è drammatica e non può che peggiorare. A breve a Rapagnano nascerà una grande struttura sanitaria, avremo una domanda di personale che verrà ad abitare in provincia, senza pensare poi alla nascita del nuovo ospedale di Campiglione nel giro di un paio d’anni. Dove andranno queste persone? Servirebbe anche aggiornare l’elenco dei Comuni ad alta tensione abitativa, che hanno una riduzione del 10% per i contratti a canone agevolato, una verifica che in 20 anni non è mai stata fatta».