Autovelox, occhio alle multe: «Ecco tutte le strade a rischio nel Fermano». Ma i sindaci (dicono) non vogliono fare cassa

Battaglia infinita, approda in Cassazione il caso di un’automobilista costretta a pagare 5mila euro

Autovelox, occhio alle multe: «Ecco tutte le strade a rischio nel Fermano»
Autovelox, occhio alle multe: «Ecco tutte le strade a rischio nel Fermano»
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 25 Gennaio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 13:14

FERMO Importanti per migliorare la sicurezza stradale e punire chi accelera troppo, eppure così odiati dagli automobilisti. Gli autovelox sono da sempre croce, più che delizia, di chi si mette al volante, con tanto di immancabile j’accuse verso gli enti locali di far cassa con le multe. Andando a guardare le cifre del Comuni del Fermano, in realtà, non sono poi così robuste le entrate da eccesso di velocità. Mediamente, rendono molto di più i T-Red ai semafori, che producono centinaia di migliaia di euro all’anno nei Comuni dove sono stati installati.

 


Le arterie


In passato, la strada che sfornava multe per eccellenza era la Mezzina. Fioccarono le sanzioni, e anche i ricorsi, in particolare nel periodo del passaggio dal rilevamento con tutor a quello istantaneo dell’autovelox. Correva l’anno 2017. C’è chi, come una cittadina della zona, è ancora in causa ed ha portato la sua vicenda fino in Cassazione, dopo aver vinto in primo grado e perso in Appello il ricorso contro le 34 multe in 3 mesi ricevute nello stesso tratto, per oltre 5.000 euro complessivi. Ma spesso gli enti locali avvisano per tempo la cittadinanza. È capitato ad esempio a Rapagnano, con tanto di vele posizionate lungo la strada, quando si è installato un autovelox sulla Faleriense in località Archetti. A Pedaso il Comune guidato da Vincenzo Berdini, sulla pagina Facebook, ha abituato ad avvisare di giorni ed orari dei controlli sulla Statale 16 e la Valdaso realizzati dalla polizia intercomunale.


Il capoluogo


Fermo ha previsto in bilancio poco più di 1,3 milioni di euro da violazioni al codice della strada. Molto bassa la percentuale derivante dall’eccesso di velocità. Nel corso del 2023 si è acquistato un autovelox mobile, la polizia locale lo adopera per un paio di volte a settimana. «Si effettuano servizi nelle strade in cui arrivano segnalazioni di pericolo – spiega il sindaco Paolo Calcinaro –.

Parlo in particolare di alcuni tratti della Capodarchese, della Castiglionese o della Pompeiana, come pure a Girola o Salette, dove ci sono rettilinei in centro abitato in cui si possono raggiungere velocità sostenute. Capisco il dispiacere di chi viene sanzionato, ma oggi c’è una progressività più equa tra superamento del limite e multa. Inoltre, a fronte di chi si lamenta per un verbale, c’è sempre chi invoca più sicurezza e va tutelato». A Sant’Elpidio a Mare le previsioni per il 2024 si aggirano sui 700mila euro. Poco più del 10% deriva da eccesso di velocità. «Le somme sono le stesse da qualche anno, non c’è alcun intento di far cassa - puntualizza il sindaco di Sant’Elpidio a Mare Alessio Pignotti –. Ricordo che per legge, la metà dei proventi va versata all’ente proprietario della strada. Nel nostro caso, le risorse sono servite ad un progetto importante, quello per la rotatoria sulla Faleriense all’altezza della scuola Piane Tenna. Fondi quindi utili ad un importante miglioramento della sicurezza stradale».


La costa


Dal canto suo Porto San Giorgio ha preventivato nel 2024 737mila euro di introiti. In questo periodo si parla molto, in città, dell’estensione della Zona 30 ad alcune vie del centro, oltre ai limiti già presenti su lungomare e viale della Vittoria. «È bene fare chiarezza – nota il primo cittadino Valerio Vesprini –: il limite di 30 all’ora sul lungomare c’è già dal 2020 e non sono stati effettuati servizi con telelaser, che il Comune non ha in dotazione, né autovelox. Il controllo della velocità avviene da almeno 20 anni sulla strada Fermana, a cui si è aggiunta via XX Settembre, su sollecito dei residenti, che hanno presentato tempo fa una corposa raccolta di firme, chiedendo interventi per la sicurezza dei pedoni. Qui una pattuglia effettua controlli periodici con autovelox, all’incirca a cadenza quindicinale». 

 

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