Saturno contro ci influenza come un refolo di vento

Saturno contro ci influenza come un refolo di vento

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 5 Gennaio 2024, 04:10

Il migliore è sempre lui, il Profeta Noioso di “Brian di Nazareth”. «Si spargerà tutto a un tratto la voce che la situazione sta precipitando, e sarà molto difficile capire come stiano veramente le cose. E neppure avrà più idea di dove trovare quei piccoli oggettini con il fondo di rafia verde e con un manico solo a destra. A quel punto un amico perderà il martello di un altro amico e i giovani non sapranno dove sono finite le cose possedute dai loro padri, che i loro padri avevano messo lì la sera prima verso le otto, otto e mezzo».

Riascoltate per la milionesima volta le ispirate parole dette con una voce di mirabile inespressività, fatto voto solenne di non mai affidare il mio martello a un amico distratto, son passato a consultare altri veggenti, altri divinatori: il nuovo anno amplifica il desiderio di conoscere il futuro, e se il tuo apparato digerente è superimpegnato nello smaltimento di bevute e cotechini, leggere vaticini è meglio che rileggere Joyce. Posso dire che la lettura degli oroscopi (quattro) mi ha deluso? I nostri astrologhi devono ancora assorbire la mazzata 2020, quando si affannarono a prevedere Leone quattro palle, Gemelli cinque palle, Pesci tre palle e invece fu zero palle e reclusione per tutti. Mettono le mani avanti: «I pianeti influenzano le nostre vite ma appena un po’, il grosso dobbiamo farlo noi».

Più o meno, come correre i 100m con 0,1 m/s di vento a favore o 0,1 di vento contro. Cosa cambia? Se sono forte che mi importa della bavetta contraria, se sono un bradipo che me ne faccio della ventosa spintarella? Nel 2024 avrò Saturno contro. Che pare non sia una bella cosa (tutti d'accordo), però anche sì (di nuovo tutti d'accordo). E io che cercavo pronostici netti, roba seria. Mi son rivolto altrove: c'è abbondanza di profeti. Fiammeggianti. Veri autocertificati. Vivi e morti, ché la morte mica zittisce un profeta. Nostradamus è schiattato nel 1566 ma il 2024 l'ha visto eccome. E descritto: in oscure quartine (l'oscurità è ottima per un profeta). Devo avvertirvi: per l'anno appena cominciato, Nostradamus annuncia solo sventure e atroci (come per ogni anno, come ogni altro profeta, ché un vero profeta è profeta di sventure).

Dunque, morirà il Papa e il successore sarà malvagio (l'eterno mito del Papa Nero), scoppierà la Terza guerra mondiale (un classicone, dai) e ci sarà un terremoto devastante a latitudine 40.5 (la latitudine di Napoli, via agli scongiuri).

Però un terremoto e violentissimo c'è stato giusto a Capodanno, in Giappone, latitudine diversa: caro Nostro Damus, starai mica a perde' colpi? Dal canto suo, Baba Vanga - veggente bulgara anch'ella al momento residente sottoterra, ma ha dettato vaticini per altri due millenni buoni - annuncia che: nei prossimi dodici mesi la Terra cambierà orbita, ci saranno attacchi terroristici in Europa (di matrice par di capire islamica), crisi economica (prevista più o meno tutti gli anni), una rivoluzione nell'informatica quantistica (non una sciagura, e lo apprezziamo; peccato che la rivoluzione dei computer quantistici sia già in atto) e il diffondersi di uomini creati in laboratorio o modificati in laboratorio (questa va sotto la voce: cattiva fantascienza mal digerita). E i profeti viventi che dicono? Il brasiliano Athos Salomé prefigura contatti con altre dimensioni con tanto di costruzione di tunnel di collegamento (Red Ronnie lo conoscono pure in Brasile?) e mette in guardia da una probabile nuova pandemia: la pandemia si porterà ancora per diversi anni.

Ricordo che la pandemia Covid era stata prevista - dice lui, in realtà aveva parlato nei termini i più fumosi di una nuova malattia destinata per giunta a sparire, così di botto senza senso, il 5 settembre 2020, ahia - da Abhigya Anand, moccioso indiano esperto d'astrologia vedica (anvedi questo) e d'altre antiche discipline tenacemente smentite dai fatti. Ora annuncia che il mondo andrà incontro a «serie trasformazioni» e qualche disastro naturale, e trovatemi un anno privo di catastrofi naturali. Deludente. Deludenti tutti, 'sti successori di Tiresia. Banali. Sto col Profeta Noioso degli inarrivabili Monty Python. In effetti non li trovo, gli oggettini col fondo di rafia verde e un manico solo. A destra.

*  Opinionista e critico cinematografico

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