Quelle immagini da sogno riprese dalla referee-cam

Quelle immagini da sogno riprese dalla referee-cam

di Giovanni Guidi Buffarini
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 04:55

Cesena-Pineto, campionato di Serie C, in programma domenica prossima alle 15. Cesena -Pineto un giorno la ricorderemo come una pagina di un qualche rilievo nella storia del calcio e nella storia della televisione, nella storia del calcio in televisione? Cesena - Pineto? Suona paradossale, suona comico, eppure potrebbe davvero succedere. E, a rifletterci un attimo, non sarebbe poi questa gran stranezza, 'sto gran paradosso.

Non fa forse parte della storia del calcio, e in posizione preminente, un giocatore niente affatto eccezionale come Jean-Marc Bosman? E allora perché in futuro non si dovrebbero citare anche il Cesena e il Pineto, la loro sfida del 25 febbraio 2024 trasmessa da Sky Sport e da Now (streaming) e l'arbitro Claudio Allegretta, lui per primo anzi? Ammesso che la novità introdotta domenica prossima prenda piede, si capisce. Incontri il favore degli accoccolati sul divano. Non ci scommetterei una cifra significativa ma una piccola somma sì. Il fatto è questo. Domenica prossima, a Cesena, l'arbitro Allegretta della sezione di Molfetta entrerà in campo indossando una telecamera, la Referee-Cam.

I telespettatori, stravaccati come si conviene, impegnati nella digestione del pranzo domenicale, potranno seguire la partita dal suo punto di vista, immedesimarsi nel signor Allegretta da Molfetta (sezione di). Non siete eccitati al solo pensiero, siate tifosi del Cesena o del Pineto o non vi interessi nulla e del Cesena e del Pineto? Non state correndo a sottoscrivere l'abbonamento a Sky e a Now? Non sarà, a voler esser pignoli, la prima volta che a un arbitro sia appioppata una telecamera, che gli piaccia o no. È accaduto l'anno scorso in Inghilterra, ma «a livello amatoriale», leggo sul Corriere della Sera, e non a beneficio degli utenti di tv e piattaforme ma «per l'incolumità dei direttori di gara» (ignoravo che i calciatori dilettanti inglesi fossero propensi a saccagnare l'arbitro: la presenza della telecamera pare in ogni caso li abbia convinti a calmarsi). È accaduto, sempre l'anno scorso, nella Summer League americana, ma, con tutto il rispetto, a qualcuno importa una cippa della Summer League americana, qualsiasi cosa sia? Ci sono prime volte che son prime volte farlocche.

E poi c'è Cesena - Pineto, una partita ufficiale di un campionato professionistico di un Paese di gloriosa tradizione calcistica.

L'esperimento continuerà: arbitro telecamerato in una partita di ogni turno dei playoff. Secondo il presidente della Lega Pro Matteo Marani assistere alla partita dalla visuale dell'arbitro «è ciò che da decenni tutti gli appassionati sognano». Confesso di non aver mai sognato questo sogno ma non mi sento di escludere che il presidente Marani interpreti correttamente i desideri della maggioranza calciofila: dopotutto, nell'Italia dello scaricabarile di massa, l'arbitro è la figura più discussa sul terreno di gioco, dunque di fatto il vero attore protagonista della partita. Proprio lui e non i ventidue giocatori.

«Non abbiamo perso perché abbiamo giocato da schifo ma perché l'arbitro ci ha negato un rigore clamoroso», o addirittura «perché «al 20' del primo tempo ha invertito una punizione a metà campo e tre minuti dopo loro hanno segnato» (esagero? non poi tanto). Il Var doveva eliminare le polemiche e invece ha sminuito l'arbitro ma le contestazioni quelle restano. La Referee-Cam farà sì che i telespettatori si identifichino col bersagliato fischietto e comincino a valutarne l'operato con più serenità? Tenderei piuttosto a scommettere - e una cifra più cospicua della precedente - che moltiplicherà gli zompi dal divano accompagnati da raffiche di insulti: «Soglione! Testa di camion! Trentadenari! A 'nfame! A Stiviuòndere! Figlio d'una grandissima ornitologa!».

Fossi nel signor Allegretta Sezione di Molfetta, mi fischierebbero le orecchie già oggi. Fossi un rappresentante della sua categoria, e si dimostrasse vero, dati alla mano, che la microcamera appuntata sul petto rappresenta la realizzazione del sogno se non di «tutti gli appassionati» perlomeno di molti, beh batterei forte a denari. Ché le immagini da sogno le gireranno loro, oltre a fischiare as usual e a finir sotto processo mica più solo di lunedì.

* Opinionista e critico cinematografico

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