Le semplici icone della luce e il valore della testimonianza

Le semplici icone della luce e il valore della testimonianza

di Don Aldo Buonaiuto
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Domenica 31 Ottobre 2021, 08:54

Alla vigilia della festività cristiana di Tutti i Santi siamo invitati ad approfondire la conoscenza della schiera di martiri e beati che hanno costellato la storia del cristianesimo. Coloro che hanno vissuto in osservanza alla Parola di Dio, alla luce del suo Amore, ci insegnano la bellezza della vita che, con la sua armonia, offre esempi e modelli di speranza. Molti, purtroppo, sono immersi in quella che Papa Francesco ha definito una “cultura di morte” ormai imperante, opposta radicalmente alla fede e al Vangelo.

La ricorrenza consumistica e neopagana di halloween ne è la prova. Ora più che mai le nuove generazioni hanno bisogno di luce e speranza piuttosto che di tenebre e simboli macabri, necessitano dell’ispirazione benigna della santità al posto degli spiriti malvagi evocati dalla “festa delle streghe”. Servono segni luminosi lungo il cammino quotidiano, nuova linfa per la Chiesa in uscita. Il 24 ottobre è stata proclamata Beata la prima fidanzata nella storia della Chiesa. Con la fedeltà ai sacramenti e la carità verso gli ultimi, Sandra Sabattini ha reso la propria breve esistenza terrena “un’autostrada verso il Paradiso”, secondo la definizione del 15enne Carlo Acutis, il Beato dei millennial. La ventenne, discepola di don Oreste Benzi, fondatore della Comunità Papa Giovanni XXIII, è dunque tra i nuovi modelli della Chiesa in uscita. Rappresenta una giovane icona della santità della porta accanto. Come Alberto Michelotti e Carlo Grisolia, due focolarini genovesi che attualmente sono Servi di Dio; proprio lo scorso 8 ottobre è stata chiusa la fase diocesana della loro causa di beatificazione.

Alberto passò all’altra vita precipitando durante una scalata sulle Alpi Marittime, mentre quasi contemporaneamente a Carlo venne diagnosticato un cancro che lo condurrà tra le braccia del Signore quaranta giorni dopo l’amico. Hanno vissuto fra loro e con i loro coetanei un’intensa storia di amicizia sostenuta dall’ideale evangelico del mondo unito e dalla fraternità universale secondo la spiritualità di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei focolari. Paradigmi di una fede eroica vicini a noi e riflessi della grazia divina nella vita di ogni giorno.

Ragazzi e ragazze elevate agli onori degli altari per lo splendore della loro testimonianza silenziosa e operosa. Come Chiara Corbella, la giovane mamma morta nel 2012 per aver rimandato le cure di un tumore, salvando il feto che portava in grembo. E Mariano Mullerat i Soldevila, giovane medico catalano ucciso “in odium fidei” all’età di soli 39 anni durante la guerra civile spagnola. Esempi credibili e attraenti che donano sostegno vitale alla nuova evangelizzazione. Volti e storie emblematiche dell’attualità e della percorribilità della strada che conduce al regno dei Cieli. Testimoni di verità divenuti santi e beati sulle orme di Cristo seguite nell’ordinarietà della propria condizione.

Figure paradigmatiche di una coerenza al messaggio evangelico basato più che sull’attivismo, sulla preghiera, sull’Eucaristia, sulla devozione alla Madonna e ai tesori di fede ricevuti in famiglia e nella vita comunitaria. Papa Francesco richiama continuamente la centralità dei sacramenti, specialmente la confessione, luogo privilegiato di misericordia da cui trarre le forze per la missione. I giovani santi e beati costituiscono un amorevole richiamo alla responsabilità personale affinché la Chiesa sia sempre a pieno titolo annunciata come contenuto di fede e la sua santità originaria non venga mai oscurata dal nostro peccato.

Le effigi fresche e sorridenti di Sandra, Carlo, Alberto, Chiara trasmettono un desiderio di santità. Promuoverli alla gloria degli altari rinnova il mandato conciliare della Lumen Gentium. Cristo, luce del mondo, illumina la Chiesa chiamata ad essere faro di verità e di carità attraverso la testimonianza dei suoi santi. Ogni credente è esortato, in forza del Battesimo, a diventare santo. Una consapevolezza sempre esistita nella storia ecclesiale e ribadita oggi, con nuovo vigore, dalle giovani icone della sanità. La luce della fede che prevale sulle tenebre della simbologia oscura (scheletri, zombie, fantasmi) di halloween.

* Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

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