Marche, protesta dei dip ex Merloni
Banche nel mirino: "Vergogna"

La protesta dei lavoratori della ex Antonio Merloni
La protesta dei lavoratori della ex Antonio Merloni
2 Minuti di Lettura
Giovedì 3 Ottobre 2013, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 12:21
FABRIANO - I lavoratori della JP Industries hanno sfilato in corteo oggi a Fabriano e presidiato la sede della Banca Toscana (gruppo Mps) per protestare contro la sentenza del Tribunale di Ancona di annullare la vendita della Antonio Merloni al gruppo di Giovanni Porcarelli. ​ Al grido "vergogna" e con uno striscione con la scritta "noi l’economia reale, voi la speculazione finanziaria", i lavoratori - poco più di un centinaio, in prevalenza della Jp, meno quelli della ex A.Merloni - hanno bloccato una corsia di viale Zonghi di fronte all’istituto di credito. Poi hanno simbolicamente strappato dei fogli, che rappresentavano delle carte di credito abbandonate davanti allo sportello bancomat. Presente il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola. "Bisogna tutelare il lavoro e l’impresa - ha detto -, ringrazio i lavoratori per la protesta civile, occorre riportare il tutto ad un tavolo di trattativa". Secondo Andrea Cocco, Fim Cisl, Fabrizio Bassotti, Fiom Cgil, e Vincenzo Gentilucci, Uilm Uil, "i lavoratori pagano questa situazione e se si cancellano le uniche possibilità di lavoro tutto diventa ancora più difficile. Non possiamo pensare che logiche finanziarie mettano a rischio 700 lavoratori. Il sistema bancario - hanno insistito - deve sostenere l’impresa ma quello che hanno deciso dopo il ricorso non consentirà e non favorirà l'arrivo di nessun altro investitore". "Non è piacevole, ho vissuto tutti i momenti di questa vicenda - ha raccontato Simone Simonetti, un operaio di 48 anni - questa sentenza ci toglie la già poca speranza rimasta sul nostro futuro. Per la nostra generazione, tutto quello che sta accadendo rende difficile, se non impossibile, ricollocarsi".