Concorso docenti 2023, le novità dal Ministero dell'Istruzione. Slitta al prossimo autunno il bando 2024.

Di seguito tutte le informazioni utili pubblicate dal ministero dell'Istruzione

Concorso docenti, pubblicati i decreti per quello del 2023, slitta al prossimo autunno il bando 2024
​Concorso docenti, pubblicati i decreti per quello del 2023, slitta al prossimo autunno il bando 2024
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Giovedì 30 Novembre 2023, 17:17

Nella giornata del 29 novembre il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato sul proprio sito alcuni importanti documenti che dimostrano che l’attesa per la pubblicazione del bando del prossimo concorso docenti 2023 (il cosiddetto concorso straordinario ter), è quasi finita. 

Per quanto riguarda il concorso scuola previsto per il 2024, invece, i tempi si allungano: il bando previsto per febbraio 2024, come comunicato dal Ministero, dovrebbe slittare al prossimo autunno. I requisiti non cambieranno, ma la platea dei partecipanti potrebbe allargarsi.

Vediamo allora di seguito tutte le informazioni contenute nei nuovi decreti minesteriali su procedure concorsuali, valutazione dei titoli per il 2023 e requisiti per quello del 2024.

Concorso 2023: le novità nei nuovi decreti

I decreti ministeriali n.205 e n.206 appena pubblicati riguardanti le procedure concorsuali, della fase straordinaria e ordinaria, dei prossimi concorsi per la scuola dell’Infanzia, primaria, secondaria di I e II grado, con i relativi allegati. Tra questi, troviamo quello relativo ai programmi, ovvero le competenze e le consocenze che il candidato deve avere per le diverse materie di insegnamenti.

Il secondo allegato contiene invece le informazioni relative alla valutazione dei titoli, che servirà a formare una prima graduatoria provvisoria nella fase pre-selettiva del concorso. 

Di seguito la versione completa degli allegati consultabili.

Allegato A) - Programmi

Allegato B) Tabella di valutazione dei titoli

Concorso 2023, requisiti e informazioni sul bando in uscita

Per quanto riguarda i posti comuni per la scuola secondaria primo e secondo grado, è necessario possedere uno dei seguenti requisiti:

  • laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + abilitazione per la specifica classe di concorso oppure
    tre anni di servizio negli ultimi cinque, entro il termine di presentazione della domanda, svolti presso le scuole statali, anche non continuativi, di cui almeno uno specifico oppure
    laurea coerente con la classe di concorso oggetto del concorso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022 Per i 24 CFU bisognerà indicare data di conseguimento
    laurea di primo livello + abilitazione oppure
    diploma di accesso alla classe di concorso (il requisito sarà in vigore fino al 31 dicembre 2024).

    Per i posti da insegnante di sostegno, invece, sarà necessario il diploma di specializzazione conseguito ai sensi del DM n. 249/2010 per il grado richiesto.

    Il titolo deve essere in possesso del candidato entro la scadenza per la presentazione della domanda; è però previsto l’inserimento con riserva per chi ha conseguito il titolo estero ed entro la data di scadenza del bando ha presentato la domanda di riconoscimento.

    Già lo scorso 26 ottobre si ha avuto notizia della firma dei decreti che dettano le regole per lo svolgimento dei prossimi concorsi. Con la pubblicazione del nuovo decreto del 29 novembre, il concorso straordinario ter del 2023 diventa effettivo, ed entro la fine dell'anno uscirà quindi l'attesissimo bando.

Concorso scuola 2024: bando slittato, cambieranno i requisiti?

Quello del 2024 rappresenta il secondo grande concorso per la scuola legato al Pnrr, inizialmente atteso a febbraio. La pubblicazione del bando è però slittata al prossimo autunno, come ha comunicato lo stesso ministero dell’Istruzione e del merito alle organizzazioni sindacali al termine di un incontro. A riportarlo è Uil Scuola Rua.

Ma posticipando il bando, c'è la possibilità che cambino anche i requisiti di accesso? Facciamo chiarezza: i requisiti di accesso al concorso 2024 dovrebbero restare quelli previsti fino al 31 dicembre, ma portando il bando all’autunno, il ministero darebbe l’opportunità a più candidati di partecipare.

Più che un cambiamento di requisiti, bisogna quindi parlare di un allargamento della platea. Secondo quanto riportato dal ministero, i requisiti per i posti comuni nella secondaria di primo e secondo grado, saranno i seguenti:

  • abilitazione;
  • oppure possesso dei 24 Cfu (Crediti formativi universitari) in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche acquisiti entro il 31 ottobre 2022;
  • oppure almeno 3 annualità di servizio;
  • per gli Itp in possesso del solo diploma.

In un recente decreto ministeriale che faceva riferimento al bando da emanare a febbraio, il ministero dell’Università e della ricerca aggiungeva tra i potenziali candidati anche coloro che avessero conseguito entro il termine del 28 febbraio 2024 i 30 Cfu/Cfa del percorso universitario e accademico di formazione iniziale.

I vincitori avrebbero dovuto completare questi Cfu per arrivare a 60 nell’anno di formazione e prova. Visto quindi che il bando sarà probabilmente pubblicato a settembre, riusciranno a partecipare anche coloro che riusciranno ad accedere ai prossimi percorsi abilitanti, che invece non avrebbero fatto in tempo a frequentare se il bando fosse uscito a febbraio. Basti pensare al caso dei neolaureati, che avranno diversi mesi in più per iniziare i percordi abilitanti. Ciò significa, semplicemente, che più concorrenti potranno essere in possesso dei requisiti. 

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