Bambino morto al Grassi, il giallo
dei malesseri della scorsa estate

Bambino morto al Grassi, il giallo dei malesseri della scorsa estate
di Moira Di Mario
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Mercoledì 15 Gennaio 2014, 09:46 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 08:24
OSTIA - Ricordo Giordano. Era un bambino allegro, vivace, simpatico. L'estate scorsa giocava qui, in questo piccolo cortile, insieme ai suoi amichetti. Li vedevo dalle vetrine del locale. Ogni tanto, però, doveva tornare a casa perché aveva mal di pancia». A parlare è un ex dipendente del bar di Torvaianica sotto casa della famiglia del bambino di 6 anni morto domenica durante il trasporto in ambulanza dal Grassi di Ostia al Bambino Gesù a Roma. «Ho lavorato in questo locale - aggiunge l'uomo - come stagionale e mi capitava di vedere gli inquilini del palazzo. Spesso venivano a prendersi il caffè, a comprare il gelato per i figli. Ciò che accade normalmente in una località di mare». «Anch'io ho due bambini piccoli, dell'età di Giordano - conclude - e quando ho sentito al telegiornale quello che era successo, ho avuto un colpo al cuore. Ho pensato ai miei figli e a come possa sentirsi la madre di quel bambino così goioso. Ero passato per fare le condoglianze alla famiglia, ma al citofono non risponde nessuno».



Il silenzio Ieri i nonni, la mamma e il suo compagno sono stati fuori casa tutto il giorno. Davanti al palazzetto di lungomare delle Sirene è stato un continuo via vai di giornalisti che avrebbero voluto parlare con la famiglia la quale, invece, ha alzato un muro di silenzio. L'unica traccia di Giordano ammessa è la sua bicicletta rimasta fuori in cortile, davanti al portoncino di casa. La mamma e i nonni sono chiusi nel dolore e nella sofferenza che si portano dietro ormai da quasi 5 anni.



Orfano da 4 anni Il destino sembra essersi accanito sul piccolo Giordano e sulla sua famiglia. Il piccolo era rimasto orfano di padre a luglio del 2009. Davide, il papà, era stato travolto da un'auto mentre a piedi percorreva via dei Romagnoli, a Torvaianica. L'uomo era stato sbalzato nel campo a ridosso della strada ed era morto sul colpo. All'epoca Giordano era piccolissimo, aveva appena 2 anni. La mamma Tania, infermiera precaria, ha poi cercato di rifarsi una vita, di dare al bambino un nuovo papà e quando sembrava esserci riuscita il destino le ha portato via Giordano.

Sulla tragedia ieri la direzione della Asl Rm D ha espresso in una nota «il proprio cordoglio e quello dei dipendenti per il decesso del piccolo paziente che ha colpito tutti nel profondo», aggiungendo: «Nel garantire il massimo impegno nell'accertamento dei fatti e nel ribadire la piena fiducia agli operatori del pronto soccorso e della pediatria del Grassi, si attendono le risultanze dell'indagine interna già avviata e quelle della magistratura per chiarire l'accaduto».



Tagli sotto accusa Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons: «Alla base della tragedia - si legge su un comunicato - potrebbero esserci i pesanti tagli che hanno colpito la sanità nel Lazio nell'ultimo periodo. Il servizio sanitario regionale sembra in generale peggioramento e non è possibile vedere un nesso tra i tagli imposti e la minor qualità delle prestazioni. La Procura dovrà verificare anche questo aspetto, nell'accertare l'assistenza fornita al bambino e i motivi per cui non sarebbero stati eseguiti gli esami strumentali».