«Vent'anni fa si parlava solo di impotenza, fu proprio il Viagra a introdurre il concetto di disfunzione erettile - racconta Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia -. Per il medico l'arrivo del farmaco ha voluto dire avere finalmente un'arma a disposizione contro il problema, mentre finalmente i pazienti sono 'usciti allo scopertò, mentre prima non ne parlavano. Addirittura sono state le coppie, e non solo gli uomini, ad entrare negli studi, e questa è stata una rivoluzione».
Nei test sull'uomo dei primi anni '90 i miglioramenti del problema cardiovascolare sono risultati minimi, ma si è notato l'effetto collaterale dell'aumento delle erezioni.
Da qui l'utilizzo 'principe' del farmaco, di cui secondo gli ultimi dati disponibili sarebbero state vendute in Italia 86 milioni di pillole nei primi 18 anni di commercializzazione, che in Europa è avvenuta pochi mesi dopo gli Usa.
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