I poliziotti sono stati allertati dalla chiamata dalla vittima, un cittadino marocchino di 28 anni, che ha raccontato di essere stato avvicinato da due sconosciuti che gli hanno chiesto del denaro e al suo diniego lo hanno aggredito e colpito con calci e pugni, tentando poi di strappargli il marsupio. Nella colluttazione il 28enne non si è accorto di essere stato derubato del telefono cellulare e di una catenina in argento.
I due malviventi sono stati intercettati a poca distanza dagli agenti, che hanno recuperato anche parte della refurtiva.
Dopo l'arresto uno dei due ha dato in escandescenze, insultando l'equipaggio, prendendo a pugni e a testate l'auto di servizio. Una volta arrivato in Questura ha tentato nuovamente la fuga, ma è stato bloccato. Durante la colluttazione due poliziotti hanno riportato ferite, con sette giorni di prognosi dai sanitari dell'ospedale di Borgo Trento. Per questi motivi è scattato l'arresto anche per lesioni finalizzate alla resistenza e false dichiarazioni a Pubblico Ufficiale. Il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere; uno dei due arrestati era già destinatario di un divieto di dimora nella provincia di Verona. Alla vittima dell'aggressione sono state diagnosticate la frattura del setto nasale e diverse contusioni con 20 giorni di prognosi.