Terremoto oggi 4.8 tra Toscana e Romagna: gente in strada. Treni, deviata l'Alta velocità

Sciame sismico nella notte avvertito anche ai piani bassi delle abitazioni, oggi a Forlì è atteso il presidente Mattarella

Terremoto fra Romagna e Toscana, scossa di magnitudo 5.1: epicentro a Marradi, gente in strada
Terremoto fra Romagna e Toscana, scossa di magnitudo 5.1: epicentro a Marradi, gente in strada
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Settembre 2023, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 15:21

Terremoto fra la Romagna e la Toscana alle 5.10, scossa di magnitudo 4.8: epicentro a Marradi, paese dell'appennino della Romagna che fa parte della provincia di Firenze, gente in strada anche a Faenza, in provincia di Ravenna e a Forlì. Lo sciame sismico (almeno 8 scosse) è stato avvertito anche ai piani bassi delle abitazioni in tutta la Romagna, in particolare a Imola, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna e anche a Bologna e Firenze. I vigili del fuoco di Forlì stanno facendo controlli per crepe in alcune case, al momento non risultano persone coinvolte.

Oggi a Forlì è atteso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'inaugurazione dell'anno scolastico. Una visita per esprimere vicinanza alle zone della Romagna colpite dalle alluvioni in maggio. La valle del Lamone, che ospita Marradi, è stata fra quelle più devastate.

Terremoto, la scossa più forte

La scossa più forte, quella delle 5.10, di magnitudo 4.8, è stata anticipata da una scossa 3.3 alle 4.38 e seguita da altre fino a 2.5. L'epicentro è a Marradi, 3mila abitanti, a metà strada tra Faenza (Ravenna) e Firenze. Qui in tanti sono scesi in strada perché la scossa principale è stata veramente forte.

Video

L'epicentro

L'epicentro della scossa più forte, inizialmente considerata di magnitudo 5.1 e poi 4.8, è stato individuato dall'Ingv a 8 chilometri di profondità e a 3 chilometri a sud ovest di Marradi, cittadina in Romagna della provincia di Firenze.

Siamo nella valle del Lamone, quella fra le più sconvolte dalle alluvioni di maggio.  

Scuole aperte a Forlì

Scuole regolarmente aperte nel territorio del Comune di Forlì, dove nel pomeriggio è atteso il presidente della Repubblica Mattarella per l'inaugurazione dell'anno scolastico in una zona colpita dall'alluvione, e così anche a Ravenna e Faenza, dopo il terremoto all'alba a Marradi (Firenze) a pochi chilometri dal confine con l'Emilia-Romagna. «Al momento non si segnalano danni a persone e a cose. A livello precauzionale e cautelativo sono in corso verifiche negli istituti scolastici che comunque rimarranno aperti», spiega il Comune di Ravenna. Scuole elementari e medie chiuse invece a Riolo Terme (Ravenna), dove però rimangono aperti tutti gli altri servizi scolastici quali nidi, materna e micronido, con tutte le precauzioni del caso. Qui l'amministrazione invita comunque a prestare massima allerta per la probabilità di scosse di assestamento.

Deviata l'alta velocità

«Ritardi e cancellazioni sulla rete ferroviaria per verifiche di stabilità. Interrotta la linea Pontassieve - Borgo S. Lorenzo da Pontassieve. Interrotta la Firenze - Faenza fino a Vaglia. Deviata l'Alta velocità sulla vecchia linea direttissima (linea da Prato)». Lo scrive sui social il presidente della Toscana Eugenio Giani in relazione alla situazione in Mugello (Firenze), a seguito della forte scossa di terremoto verificatasi stamani con epicentro a Marradi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA