Svezia nella Nato, fine della neutralità scandinava: cosa cambia nell'Alleanza e perché spaventa Putin

Svezia nella NATO, cosa cambia nell'Alleanza con l'entrata del 32esimo stato
Svezia nella NATO, cosa cambia nell'Alleanza con l'entrata del 32esimo stato
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Lunedì 26 Febbraio 2024, 18:54

Arriva il via libera dall'Ungheria, l'ultimo paese ad opporsi, all'ingresso della Svezia nella NATO. Il parlamento ungherese, dopo anni di ostruzionismo, ha ratificato oggi (lunedì 26 febbraio) il protocollo di adesione della Svezia all'Alleanza atlantica: un voto che spiana la strada a quello che con buona probabilità diventerà il 32esimo stato all'interno dell'organizzazione. Vediamo insieme cosa significa questa entrata e cosa cambia in termini di confini e relazioni interstatali. 
 

Fine della neutralità scandinava

La Svezia, insieme alla Finlandia, ha sempre preferito mantenersi neutrale all'interno della contrapposizione fra blocco occidentale e orientale. Un repentino mutamento nelle intenzioni è avvenuto a seguito dell'invasione russa ai danni dell'Ucraina, che ha fatto sentire entrambi gli stati meno al sicuro rispetto a prima. Per questo, già nel marzo 2022, Svezia e Finlandia hanno fatto richiesta di adesione alla NATO, ricevendo però un'opposizione da parte di Turchia e Ungheria. Quest'ultima, in particolare, le accusava di diffondere false informazioni riguardo il pieno funzionamento della democrazia nel paese governato da Viktor Orban. 
 

Lo sblocco delle trattative

Per la Finlandia è stato relativamente più semplice convincere i due paesi riluttanti ed è entrata nella NATO nell'aprile 2023. La Svezia, invece, ha dovuto trattare più a lungo: la Turchia ha ratificato l'adesione svedese nel gennaio 2024, l'Ungheria oggi (26 febbraio), a quanto sembra a seguito di alcuni accordi militari.

L'ingresso ufficiale dovrebbe avvenire nella giornata di venerdì (1 marzo) con l'invito formale da parte del segretario generale della NATO.  

Cosa cambia nella NATO

L'adesione della Svezia all'Alleanza atlantica è un fatto certamente significativo, innanzitutto perchè rappresenta l'espansione più ampia dell'organizzazione da quando negli anni '90 si è allargata all'Europa orientale. La presenza di un paese membro della NATO così vicino alla Russia cambierà certamente le strategie di controllo dei confini e di gestione del conflitto in Ucraina. Negli ultimi decenni la Svezia aveva già intensificato la cooperazione con l'Alleanza, prendendo parte ad operazioni ad esempio in Afghanistan. A livello militare, la Svezia può contribuire con sottomarini tecnologicamente avanzati, adatti alle condizioni del Mar Baltico, e una consistente flotta di caccia Gripen di produzione nazionale.
 

Cosa cambia per la Russia 

Tra i più scontenti per questa entrata c'è certamente la Russia, che al di là della vicinanza territoriale, sembrerebbe temere la Svezia per le sue consistenti capacità di intelligence.

Nei mesi passati più di una volta i due Paesi sono entrati in rotta di collisione per via di alcune manovre russe sul mar Baltico: d'ora in avanti la questione sarà nettamente più delicata.  

La composizione della NATO

L'organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord, meglio nota come NATO, è l'alleanza militare istituita nel 1949 a seguito della seconda guerra mondiale.

Ne fanno parte 31 stati, che diventeranno 32 con la Svezia, due dei quali nordamericani (Usa e Canada) mentre il resto sono europei. L'entrata della Svezia dovrebbe portare al decimo allargamento dell'Alleanza: il nono è quello che ha coinvolto la Finlandia nel 2023, l'ottavo la Macedonia del Nord nel 2020. Due sono i principali requisiti per accedere: essere uno stato europeo e ricevere l'approvazione da parte di tutti i membri attuali. 

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