Un esperto di sommergibili turistici americani che è stato con il Ceo di OceanGate, Stockton Rush, sul Titan, aveva ravvisato dei problemi. Ma a quegli allarmi non c'è stata risposta. Lo ha raccontato alla Cnn: «C'erano rumori minacciosi - ha detto Karl Stanley, che gestisce un'attività di sub turistici in Honduras -. Io ero stato invitato da Rush a provare il suo Titan, alle Bahamas. Durante quella discesa quei rumori non mi hanno preoccupato particolarmente, perché lui mi ha spiegato che erano rumori normali. Solo dopo mi sono reso conto della gravità della situazione».
L'email dell'esperto a Rush: «Quello scafo ha problemi»
Il giorno dopo Stanley ha inviato una email a Rush spiegando le sue preoccupazioni. «Il rumore sentito durante l'immersione sembrava come un difetto in un'area dello scafo su cui agivano le tremende pressioni e veniva schiacciato-danneggiato».
Rush aveva già iniziato a promuovere i tour turistici per vedere i relitti del Titanic nel 2017 e aveva già ricevuto il pagamento da alcuni degli aspiranti passeggeri. Secondo i primi comunicati stampa, i turisti avrebbero pagato circa 105mila dollari a testa.