Sci, nelle zone arancioni impianti delle funivie al 50%: bozza Regioni per il via alla stagione

Sci, nelle zone arancioni impianti delle funivie al 50%: bozza Regioni per il via alla stagione
Sci, nelle zone arancioni impianti delle funivie al 50%: bozza Regioni per il via alla stagione
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Venerdì 20 Novembre 2020, 18:45 - Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 15:18

Sci, arrivano le regole a cui dovranno attenersi le stazioni invernali per la stagione che sta per iniziare. È stata diffusa dalle regioni la bozza del documento per la «Proposta di linee guida per l'utilizzo degli impianti di risalita nelle stazioni e nei comprensori sciistici da parte degli sciatori amatoriali», che sarà portato in Conferenza Regioni lunedì per essere poi sottoposto al Governo e al Cts. «Quale misura preliminare, è necessario limitare il numero massimo di presenze giornaliere mediante l'introduzione di un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili, determinato in base alle caratteristiche della stazione/area/comprensorio sciistico, con criteri omogenei per Regione o Provincia Autonoma o comprensorio sciistico da definire successivamente, sentiti anche i rappresentanti di categoria, concordati con i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali competenti per territorio».

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Le regole nelle zone arancioni

Impianti chiusi nelle zone rosse agli sciatori amatoriali e in quelle arancioni attivi ma con riduzione del 50% di presenze rispetto alla portata nelle funivie e cabinovie. È quanto prevede la bozza del documento sugli impianti sciistici, che sarà portato in Conferenza delle Regioni lunedì prossimo per essere poi sottoposto al Governo e al Cts. «Per i territori rientranti nello scenario di cui all'articolo 3 del Dpcm - si legge nel documento - gli impianti resteranno chiusi alla fruizione degli sciatori amatoriali; per i territori rientranti nello scenario di cui all'articolo 2 del Dpcm sopra richiamato gli impianti resteranno attivi con riduzione di portata pari al 50% per le tipologie chiuse (cabinovie, funivie, …), ferme restando le limitazioni agli spostamenti previste dal medesimo art. 2 del citato Dpcm».

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All'Abetone è già tutto pronto

Operatori dell'Appennino Pistoiese al lavoro per l'apertura degli impianti sciistici entro la fine di novembre.

Nonostante il calo delle temperature, infatti, questo fine settimana non è previsto l'avvio dell'innevamento programmato, anche perché nei giorni immediatamente successivi è previsto un rialzo. Le condizioni termiche dovrebbero essere più favorevoli a fine mese. «La nostra speranza è di riuscire ad aprire gli impianti entro la fine di questo mese o al massimo nei primi giorni di dicembre», ha detto Andrea Formento, presidente nazionale di Federfuni e direttore della stazione sciistica di Val di Luce.

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