Nove persone che per anni hanno intascato la pensione di familiari deceduti sono state scoperte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno, nel corso di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri e coordinate dal II Gruppo della Capitale, hanno inizialmente acquisito dall'Inps i dati dei titolari di pensione (anzianità, vecchiaia, assegno sociale e invalidità), incrociandoli con le risultanze delle banche dati anagrafiche. In questo modo, i finanziari sono risaliti a 21 posizioni, tuttora aperte, intestate a soggetti deceduti anche da più di 10 anni, in mancanza di qualsivoglia comunicazione all'ente previdenziale. Di queste, 9 hanno riguardato l'appropriazione da parte di familiari delegati ad operare sui rapporti finanziari degli aventi diritto attraverso continui prelevamenti nel tempo, mentre, nei restanti 12 casi, i ratei sono confluiti nei conti correnti, rimasti 'dormienti', intestati a deceduti.
Durante l'operazione, un familiare di una delle persone scomparse è stato colto mentre riscuoteva la mensilità.