Israele ha rafforzato le difese al porto di Eilat dopo che negli ultimi giorni si sono ripetuti attacchi originati dal Mar Rosso, fra cui il lancio di due missili terra-terra e di alcuni droni. Quelle minacce sono state neutralizzate sul mar Rosso e «la città di Eilat non è mai stata in pericolo. Ma noi siamo a un livello molto elevato di prontezza di difesa». Adesso, riferisce il portavoce militare, la Marina militare ha dispiegato navi lancia-missili, le corvette missilistiche di classe Sa’ar 5. Ieri il portavoce militare Daniel Hagari ha affermato che l'Iran ha attivato contro Israele i suoi fiancheggiatori nella Regione, fra cui gli Houthi yemeniti. Ad Eilat si trovano decine di migliaia di israeliani costretti a sfollare dal Negev.
I radar antimissili
Le corvette missilistiche Sa'ar 5 di fabbricazione statunitense possono fungere da picchetti radar, fornendo dati di puntamento alle batterie Iron Dome, ad esempio.
I missili terra-aria Barak 8
I Sa'ar 5 trasportano anche 32 missili terra-aria Barak 8, due lanciamissili antinave quadrupli e un sistema d'arma ravvicinato Mk 15 Phalanx da 20 mm. Non si tratta però di una piattaforma missilistica antibalistica. Sebbene la Marina israeliana abbia in passato sperimentato l'armamento dei Sa'ar 5 con i lanciatori Iron Dome, il video e le immagini rilasciate dall'IDF indicano che le navi, almeno come raffigurate, non ne sono dotate.
La missione del 2021
Nel 2021, tra le notizie che gli Houthi possedevano droni suicidi e missili da crociera forniti dall'Iran in grado di raggiungere obiettivi all'interno di Israele, sono emerse prove fotografiche della corvetta di classe Sa'ar 5 Lahav armata con due lanciatori Iron Dome, situati sul ponte di volo dell'elicottero della nave, apparentemente per la prima volta.