Migranti, bimba di 4 anni trovata
morta su una spiaggia della Turchia

Migranti, bimba di 4 anni trovata morta su una spiaggia della Turchia
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Venerdì 18 Settembre 2015, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 18:33
ISTANBUL - Appena due settimane dopo la tragedia del piccolo Aylan Kurdi, profugo siriano morto insieme alla madre e al fratellino in un naufragio al largo della Turchia, le autorità turche hanno ritrovato su una spiaggia nella provincia occidentale di Izmir il corpo di una bambina di circa quattro anni, anche lei vittima di un naufragio.



Ancora tragedie sulle rotte della disperazione dei profughi da nord a sud d'Europa. Una bimba siriana di 4 anni è annegata stamani al largo delle coste turche, poche ore dopo che un giovane era morto fulminato nel tunnel sotto la Manica che collega Francia e Gran Bretagna. Il nuovo dramma nelle acque del mar Egeo si è consumato dopo il naufragio del gommone su cui viaggiano 15 siriani diretti verso le isole greche.



La guardia costiera turca è intervenuta al largo della costa di Cesme, nella provincia di Smirne, salvandone 14, tra cui altri 8 minori, ma per la piccola non c'è stato nulla da fare. I soccorritori hanno recuperato il suo corpo trascinato dalla corrente sulla spiaggia di Altinkoy, proprio come era accaduto il 2 settembre scorso con Aylan Kurdi, il bimbo di 3 anni originario di Kobane la cui foto sulla spiaggia di Bodrum dopo l'annegamento aveva sconvolto e indignato il mondo. Oltre due settimane dopo, però, su quelle stesse acque si continua a morire. Un'altra tragedia si era registrata appena tre giorni fa, quando 22 persone dirette all'isola greca di Kos, tra cui altri 4 bambini, erano morte nel naufragio del loro barcone.



Dall'inizio dell'anno le vittime in quel tratto di mare sono già 274, mentre hanno superato quota 53 mila i salvataggi effettuati dalla guardia costiera turca. In molti provano così a seguire la via di terra per la Grecia. Nonostante i blocchi iniziati già alla stazione di Istanbul, più di tremila siriani sono arrivati da martedì nella provincia di Edirne, a una quindicina di chilometri dal confine. Oggi una marcia spontanea verso il valico di frontiera è stata fermata dalla polizia, ma i profughi insistono a restare per strada sperando nell'apertura di un varco. Molto più a nord, si era consumata poco prima della mezzanotte di ieri un'altra tragedia delle migrazioni.



Un trentenne è morto fulminato nel sito francese dell'Eurotunnel, il passaggio sotto il canale della Manica, mentre cercava di salire su una navetta ferroviaria per il trasporto dei tir che da Calais, nel nord della Francia, avrebbe dovuto portarlo fino in Gran Bretagna. Secondo la Bbc, il trentenne Abdel Kader Hanna, fuggito dalla Siria meridionale, era giunto a Calais da circa una settimana con due familiari. In quella zona dallo scorso 26 giugno è il decimo migrante a perdere la vita nel tentativo di attraversare la Manica.
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