Quasi finita la fase di sperimentazione di IT-Alert, il sistema di allarme pubblico che dirama ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica, tramite tecnologia Cell Broadcast, messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi in corso.
Dopo i test in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Campania, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Basilicata, Lombardia e Molise, il 26 settembre sarà il turno dell'Abruzzo e della Provincia Autonoma di Trento. Ancora da stabilire la data del test nel Lazio, dopo il rinvio del 21 a causa del maltempo.
In cosa consiste il test
La prima fase della sperimentazione consisterà esclusivamente nell'invio di un «messaggio di test» sui telefoni cellulari con lo scopo di far conoscere il nuovo strumento. Il messaggio emetterà un suono diverso da quello delle notifiche abituali. Nessuna azione sarà richiesta da parte dei destinatari, se non prendere visione del messaggio ed eventualmente compilare il questionario che verrà indicato nel messaggio stesso che potrà essere utilizzato anche per segnalare eventuali problemi. Il messaggio IT-alert viene ricevuto da chiunque si trovi nella zona interessata dall'emergenza o dall'evento calamitoso e abbia un cellulare attivo. Il sistema non utilizza nessuna app, non raccoglie nessun dato del dispositivo né la posizione. Inoltre, le attività in corso sul telefono non subiranno interruzioni ma sarà necessaria la presa visione del messaggio per tornare alla schermata standard.
Il messaggio che arriverà
Questo il messaggio che è comparso sui telefoni di coloro che hanno già fatto il test. Messaggio che nei prossimi giorni arriverà anche nelle altre regioni.
Dopo la fase di sperimentazione, questa notifica potrà apparire in caso di maremoti generati da sismi, collassi di grandi dighe, attività vulcaniche (relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso) e precipitazioni intense. È importante sottolineare che IT-Alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
Il calendario degli altri test
Dopo i test già effettuati, ecco il calendario con tutte le date per le altre regioni:
26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
27 settembre in Liguria
13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano
Come si legge sul sito di IT-alert, la notifica arriverà sui dispositivi che si troveranno nelle aree coinvolte nelle attività di test. «Uno dei limiti della tecnologia cell-broadcast utilizzata per mandare i messaggi IT-alert è l’impossibilità di sovrapporre perfettamente l’area che si stima come potenzialmente interessata dall’emergenza con l’area coperta dalle antenne degli operatori di telefonia che vengono utilizzate per l’invio dei messaggi.
Il test nel Lazio
Ancora da stabilire la data di IT-Alert nel Lazio. Inizialmente previsto per giovedì 21 settembre, il test è stato rinviato a data da destinarsi a causa della contemporanea allerta gialla per temporali.
❗ È rinviato a data da destinarsi il test di #ITalert nella Regione Lazio previsto per giovedì #21settembre a causa della contemporanea allerta gialla per temporali prevista su tutto il territorio ⚠️
— Regione Lazio (@RegioneLazio) September 20, 2023
I dettagli nella news 👉 https://t.co/njgCu5Fnrx pic.twitter.com/97duyN1Mu8
Attesa nei prossimi giorni la comunicazione della nuova data.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout