Irma colpisce la Florida: tre morti.
Trump: fuggite, Dio benedica tutti

Irma colpisce la Florida: tre morti. Miami, vento a 200 km l'ora. Trump: fuggite, Dio benedica tutti
Irma colpisce la Florida: tre morti. Miami, vento a 200 km l'ora. Trump: fuggite, Dio benedica tutti
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Domenica 10 Settembre 2017, 17:58 - Ultimo aggiornamento: 18:26

Sono almeno tre i morti in Florida, colpita dall'uragano Irma ma che da ore subisce le conseguenze della mastodontica perturbazione in arrivo: un uomo è morto nella contea di Monroe, che comprende Key West, dopo aver perso il controllo del furgone mentre stava trasportando un generatore, altri due persone sono morte in un incidente stradale nella contea di Hardee. Raffiche di vento alla vielocità di 100 miglia orarie stanno sferzano Miami e la situazione meteorologica sta rapidamente peggiorando, stando a quanto riferisce la Cnn sul posto.

Secondo le ultime indicazioni dei servizi meteo l'occhio dell'uragano Irma sta adesso lasciando la zona dei 'keys' nel sud della Florida e sta procedendo verso nord, con venti a 130 miglia orarie.

L'uragano è diventato di nuovo forza 4 con l'avvicinarsi alla Florida, ha reso noto il National Hurricane Center che ieri aveva abbassato a tre la categoria del ciclone. Intanto il servizio meteo nazionale negli Usa ha diramato una allerta per Atlanta, in Georgia, per un allarme tempesta tropicale. Ed è la prima volta che una emergenza di questo tipo viene segnalata per la città nello stato meridionale. L'allerta segnala che condizioni da tempesta tropicale sono attese nelle prossime 36 ore. L'allerta interessa 36 milioni di persone.

Milioni di persone hanno ricevuto l'ordine di evacuazione e oltre un milione sono senza energia elettrica. Ieri sono stati aperti altri 70 rifugi pubblici per chi non ha la possibilità di lasciare lo stato, per un totale di 260, in cui sono state accolte decine di migliaia di persone. Ma non sono sufficienti, come ammettono fonti del governo locale. L'occhio del ciclone toccherà la costa occidentale della Florida, non il centro dello stato come era stato previsto in precedenza, ma date le dimensioni dell'uragano, i suoi effetti colpiranno anche la costa orientale. Saranno quindi Naples, Fort Myers e Tampa ad avere i maggiori problemi.

Intanto, le compagnie aeree hanno già cancellato circa 10.000 voli, 7.000 dei quali in Florida.

La corsa dunque è contro il tempo nell'allontanarsi il più rapidamente possibile dalla minaccia di distruzione e morte che avanza a grandi passi verso la Florida: Irma ha già avuto un impatto devastante a Cuba e ha distrutto per il 70% le isole olandesi nei Caraibi. Adesso è alle porte del 'Sunshine State', cui si avvicina ad una intensità altalenante ma con pericolo immutato, altissimo, potenzialmente il più catastrofico di sempre, mentre vira a ovest puntando ora dritto verso Tampa. L'esodo è epocale: sono oltre sei milioni i residenti della Florida in fuga. Gli ultimi appelli delle autorità non hanno edulcorato i toni già perentori.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha invitato a lasciare i luoghi lungo i quali è previsto il passaggio della perturbazione, senza preoccuparsi delle cose materiali. Gli oggetti si possono rimpiazzare ma le vite no, ha insistito Trump intervenendo sull'argomento a Camp David dove è riunito con i membri del suo governo. 

«La Guardia Costiera americana, Fema (l'ente federale per la gestione delle emergenze, ndr) e tutte le persone coraggiose federali e statali sono pronte. Irma sta arrivando. Dio benedica tutti». Questo il messaggio su Twitter del presidente Trump a poche ore dall'impatto dell'uragano sulle coste della Florida.

Il governatore dello Stato Rick Scott ha avvertito senza mezzi termini: «A questa tempesta non si sopravvive. È una situazione potenzialmente mortale. Evacuate ora, non tra un'ora o stanotte. Andatevene ora». E ha quindi chiesto ad altri 700mila residenti di lasciare lo Stato prima dell'arrivo dell'uragano, portando così a circa sette milioni il numero di persone interessate dagli ordini di evacuazione emessi in più Stati, tra cui Alabama, Georgia e South Carolina oltre alla Florida. È entrato nei dettagli il governatore Scott, come a dare un'immagine vivida e indiscutibile della distruzione potenziale, evocando onde fino a 3,65 metri di altezza che si prevede inonderanno le strade, si abbatteranno sulle case, spazzeranno via ponti e auto.

Tutto. «Chiunque si trovi in una zona sotto ordine di evacuazione nel sudovest del Paese, deve lasciare la propria casa entro mezzogiorno di oggi. L'uragano è più veloce di voi», ha proseguito Scott, mentre si contano già 25mila persone rimaste senza corrente elettrica. E in città, così come a Miami Beach, è scattato anche il coprifuoco: dalle 19-20 della sera alle 8 di domani mattina. Con la possibilità, se le condizioni lo renderanno necessario, di estenderlo fino a tarda mattinata.

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