«Hei... hai vinto due milioni». Michele Conte, tabaccaio trentottenne di Valmontone, non ha trattenuto l’esclamazione quando un cliente incredulo gli ha chiesto di controllare il gratta e vinci appena raschiato. Sabato pomeriggio verso le 17.30, nel locale su via Casilina, ai margini del centro urbano della cittadina a sud di Roma, non c’era molta gente. Una donna aveva appena comprato un biglietto. Subito dopo è toccato a un uomo. Si è scelto un tagliando, l’ha pagato, l’ha grattato, ha alzato lo sguardo e si è rivolto a Michele: «Controlla se i miei occhi hanno visto bene».
Tabaccaia di Acilia ruba i Gratta&Vinci, sottratti 150mila euro di tagliandi. «Ho troppe spese»
Lo stupore
«Avevano visto benissimo – racconta l’esercente - e ci siamo messi a ridere entrambi perché aveva vinto due milioni di euro.
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— Il Messaggero (@ilmessaggeroit) June 26, 2022
L'incasso
A Valmontone è la vincita più alta mai fatta ed è dovuta a un trentotto trovato sotto la patina dorata di un biglietto da dieci euro del “Tutto per tutto”. Nei prossimi giorni il giocatore dovrà portare all’incasso il gratta e vinci in una concessionaria abilitata. Una volta pagate le tasse, pari al venti percento della vincita, avrà a disposizione sul conto corrente 1,6 milioni di euro. Chi sia il fortunato è un’incognita che in molti sono curiosi di risolvere. Al Bar Conte ieri l’ambiente era festoso. Mentre i clienti parlavano del colpo di fortuna, interrogandosi su chi fosse il vincitore, alcuni hanno pensato che la dea bendata potesse essere ancora nell’aria: una donna e un uomo tentavano di ripetere il colpaccio, grattando dei biglietti con delle monete sul tavolo del bar. «Negli anni passati abbiamo sempre assistito a vincite alte, alcune volte cinquantamila, altre settantamila euro. Ma due milioni di euro mai», dice Michele Conte, la cui famiglia ha due tabaccherie nella stessa città e un’altra a Velletri. LE IPOTESI Suo padre, Francesco, all’età di 72 anni non ha mai sentito di un premio così grande nella zona e ieri, mentre raccontava quel che era accaduto, progettava di fare un ingrandimento del biglietto vincente da appendere fuori del locale. Intanto a servire i clienti ci pensava la figlia di Francesco, Alessia Ivanouskaya Recchia. «Non conosciamo il vincitore», dicono i gestori. Secondo alcuni potrebbe essere proprio un residente nella città. Secondo altri un “forestiero”. Entrambe le ipotesi possono essere verosimili: il bar è ai margini del centro abitato di Valmontone, sulla via Casilina, verso Colleferro, in una zona di passaggio. «Non ho idea di chi possa essere – commenta Michele – ma, se ripassa, spero che ci offra da bere». «Di sicuro non è uno di noi – ride Francesco – perché in tal caso saremmo già in vacanza».
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