Fotografo attaccato da un "ligre" durante un safari: le immagini fanno il giro del web

Fotografo attaccato da un "ligre" durante un safari: le immagini fanno il giro del web
Fotografo attaccato da un "ligre" durante un safari: le immagini fanno il giro del web
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Giovedì 2 Gennaio 2020, 19:57 - Ultimo aggiornamento: 21:26
Quando si ha che fare con un grosso felino, sia esso leone o tigre, non si sa mai cosa può succedere. Se poi, quel gattone, non è nè uno nè l'altro ma somiglia a tutti e due, la sorpresa è doppia. Come nel caso capitato a Steve Winter, un noto fotografo americano di National Geographic che, nonostante anni di esperienza alle spalle, se l'è vista brutta quando il grosso predatore che voleva fotografare da vicino, si è avvicinato molto più del previsto. Tutto era iniziato quando Steve, al lavoro per conto della storica pubblicazione americana, si trovava in Oklahoma, presso il Safari Sanctuary, per prendere qualche scatto di un esemplare di ligre in cattività. Il ligre, chiamato anche leontigre, come illustrato dalle immagini diffuse sui social dallo stesso Winter, è un animale che nasce dall'incrocio di un leone maschio ed una tigre femmina.


Un mix creato ad arte pressoché sconosciuto in natura, se si esclude qualche esemplare leggendario narrato dagli anziani di alcuni villaggi indiani anticamente molto popolati da tigri e leoni asiatici. Dopo i primi approcci di rito, come testimoniano le immagini, l'addetta che tiene il felino al guinzaglio, si avvicina al fotografo. Non è chiaro se voglia farli incontrare o se Winter sia alla ricerca di una paio di scatti d'effetto ravvicinatissimi. Fatto sta che tutto accade in pochi secondi. Il cucciolone, poco meno di due anni d'età e 130 kg di muscoli, improvvisamente si disinteressa di tutto e punta al fotografo afferrandogli un braccio. Tutti i tentativi di tenere a bada l'animale sembrano inutili. Tanto che, a quel punto, si teme l'irreparabile. E invece niente. Il felino molla la preda e il viso del fotografo accenna addirittura un sorriso. Così, insieme allo spavento e lo scampato pericolo, restano un paio di quesiti insoluti. Il leontigre stava giocando o faceva sul serio? A chi chiederlo, al leone o alla tigre?
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