MASSA CARRARA - Acquistavano sostanze stupefacenti ogni giorno e, una parte, la davano al figlio minorenne. I genitori sono stati scoperti grazie a un'indagine sullo spaccio effettuata dai carabinieri di Massa, in provincia di Massa Carrara, e per loro è subito scattato l'arresto.
Dose quotidiana
Secondo quanto si apprende dalla nota diffusa dai militari, a documentare le modalità con le quali una donna e il suo compagno consegnavano al figlio 17enne una dose quotidiana di crack, è stata un'indagine relativa allo spaccio nel capoluogo apuano.
L'indagine
Per la madre del giovane e per il suo compagno è subito scattato l'arresto e adesso entrambi si trovano in carcere, uno a Massa e l'altra a Pisa. Nell'ambito dell'indagine, inoltre, i militari hanno dato esecuzione a otto misure cautelari nel capoluogo apuano, due delle quali agli arresti, e una decina di perquisizioni domiciliari. In totale sono stati 30 i carabinieri coinvolti nell'operazione per l'esecuzione delle misure disposte dal gip di Massa. Dall'indagine è emerso anche che il gruppo si ingegnava a diversificare le modalità di consegna delle dosi agli acquirenti spingendosi fino a coinvolgere il fratellino 14enne del minore costretto ad assumere droga: questo per non destare sospetti nel nonno materno a cui i minori erano stati da tempo affidati dal tribunale dei minorenni di Genova.
Allontanati da casa
Data la gravità della situazione, i due ragazzi sono stati allontanati da Massa e collocati in due strutture specializzate. Per quanto riguarda le otto misure cautelari personali, oltre ai due arrestati in carcere, gli altri sei indagati sono due responsabili di concorso nelle attività di cessione di stupefacenti al 17enne figlio della donna, e quattro del reato di spaccio ad altri soggetti acquirenti di droghe. Per questi sei sono state applicate misure cautelari che vanno dall'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria al divieto di dimora nella provincia di Massa Carrara.
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