Controffensiva ucraina, Zelensky: «Aiuti dagli Usa questione di vita o di morte». Ma dal Congresso nessuna svolta

Il presidente ucraino ha già incontrato i senatori, accompagnato dai leader della Camera Chuck Schumer e Mitch McConnell, e lo speaker della Camera Mike Johnson

Controffensiva ucraina, Zelensky: «Aiuti dagli Usa questione di vita o di morte». Ma dal Congresso nessuna svolta
Controffensiva ucraina, Zelensky: «Aiuti dagli Usa questione di vita o di morte». Ma dal ​Congresso nessuna svolta
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Martedì 12 Dicembre 2023, 21:09

«È una questione di vita o di morte per l'Ucraina», «I tempi sono cruciali: questo è il messaggio»: così uno degli alti consiglieri di Volodymr Zelensky ha sintetizzato la missione del presidente ucraino negli Stati Uniti, secondo il Washington Post. Zelensky ha già incontrato i senatori, accompagnato dai leader della Camera Chuck Schumer e Mitch McConnell, e lo speaker della Camera Mike Johnson. Il presidente è stato accolto da un lungo applauso.

Aiuti a Kiev, nessuna svolta

Tuttavia secondo i media Usa non vi sarebbe stato nessun passo in avanti al Congresso sugli aiuti a Kiev, dopo gli incontri del presidente ucraino con i senatori di entrambi i partiti e lo speaker repubblicano della Camera Mike Johnson. I parlamentari del Grand Old Party sono fermi su due punti per concedere il loro ok: rafforzare le misure anti immigrazione con proposte per espulsioni rapide e criteri più severi per l'asilo (cui i dem sono contrari) e avere lumi su quale sia la strategia, «l'end-game» per usare le parole dello speaker, che ha rimandato la palla alla Casa Bianca e al partito avversario. 

Mike Johnson: «Prima proteggere confini Usa»

Lo Speaker della Camera, Mike Johnson, definisce «buono» l'incontro che ha avuto con Zelensky a Capitol Hill, ma ribadisce la richiesta di maggiore trasparenza sugli aiuti a Kiev e la necessità che gli Stati Uniti devono pensare prima a proteggere il proprio confine e poi agli aiuti agli altri Paesi. «Sin dall'inizio, non appena sono diventato Speaker, ho detto che abbiamo bisogno di chiarezza su quello che facciamo in Ucraina e dobbiamo avere un chiaro controllo su come spendiamo i preziosi dollari dei contribuenti», ha detto il repubblicano aggiungendo che «abbiamo bisogno di un cambiamento drastico al confine» dove è in corso «un'assoluta catastrofe», riferendosi al flusso dei migranti. «Finora non abbiamo avuto nessuna delle due cose», ha poi aggiunto.

Schumer: «Incontro molto potente»

È stato «molto potente» l'incontro tra Volodymyr Zelensky ed i senatori americani oggi a Capitol Hill.

Lo ha dichiarato il leader della maggioranza democratica al Senato, Chuck Schumer, spiegando che il presidente ucraino «ha illustrato in grande dettaglio» quello di cui ha bisogno l'Ucraina e come gli Stati Uniti possono aiutarla a difendersi dalla Russia. «Se otterrà l'aiuto di cui ha bisogno, vincerà - ha detto ancora il democratico parlando di Zelensky - se perdiamo, vince Putin, ed è molto, molto pericoloso per gli Stati Uniti». Per questo, ha aggiunto il senatore, Zelensky ha spiegato che l'Ucraina ha bisogno in fretta degli aiuti militari. Dopo l'incontro con i senatori, il presidente ucraino è uscito insieme a Schumer e al leader della minoranza repubblicana, Mitch McConnell. I tre parlavano tra di loro e non si sono fermati con i giornalisti, con Schumer che si era limitato a dire che era stato «un incontro molto buono e produttivo». La scorsa settimana i repubblicani hanno bloccato l'approvazione del pacchetto di aiuti di 61 miliardi di dollari per Kiev.

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