«È una questione di vita o di morte per l'Ucraina», «I tempi sono cruciali: questo è il messaggio»: così uno degli alti consiglieri di Volodymr Zelensky ha sintetizzato la missione del presidente ucraino negli Stati Uniti, secondo il Washington Post. Zelensky ha già incontrato i senatori, accompagnato dai leader della Camera Chuck Schumer e Mitch McConnell, e lo speaker della Camera Mike Johnson. Il presidente è stato accolto da un lungo applauso.
Aiuti a Kiev, nessuna svolta
Tuttavia secondo i media Usa non vi sarebbe stato nessun passo in avanti al Congresso sugli aiuti a Kiev, dopo gli incontri del presidente ucraino con i senatori di entrambi i partiti e lo speaker repubblicano della Camera Mike Johnson. I parlamentari del Grand Old Party sono fermi su due punti per concedere il loro ok: rafforzare le misure anti immigrazione con proposte per espulsioni rapide e criteri più severi per l'asilo (cui i dem sono contrari) e avere lumi su quale sia la strategia, «l'end-game» per usare le parole dello speaker, che ha rimandato la palla alla Casa Bianca e al partito avversario.
Mike Johnson: «Prima proteggere confini Usa»
Lo Speaker della Camera, Mike Johnson, definisce «buono» l'incontro che ha avuto con Zelensky a Capitol Hill, ma ribadisce la richiesta di maggiore trasparenza sugli aiuti a Kiev e la necessità che gli Stati Uniti devono pensare prima a proteggere il proprio confine e poi agli aiuti agli altri Paesi. «Sin dall'inizio, non appena sono diventato Speaker, ho detto che abbiamo bisogno di chiarezza su quello che facciamo in Ucraina e dobbiamo avere un chiaro controllo su come spendiamo i preziosi dollari dei contribuenti», ha detto il repubblicano aggiungendo che «abbiamo bisogno di un cambiamento drastico al confine» dove è in corso «un'assoluta catastrofe», riferendosi al flusso dei migranti. «Finora non abbiamo avuto nessuna delle due cose», ha poi aggiunto.
Schumer: «Incontro molto potente»
È stato «molto potente» l'incontro tra Volodymyr Zelensky ed i senatori americani oggi a Capitol Hill.