«Dio abbia pietà di Schettino, perchè noi non possiamo averne alcuna»: così il pm Stefano Pizza ha concluso la sua parte di requisitoria al processo sul naufragio della Costa Concordia dopo aver elencato le colpe attribuite all'imputato.
Il pm Maria Navarro ha formulato la richiesta di 26 anni di reclusione cumulando i reati di omicidio e lesioni colposi (reato più grave la morte della bambina Dayana Arlotti, 14 anni), di naufragio colposo (9 anni), abbandono di incapaci e della nave (delitti dolosi), 3 anni.
La richiesta di tre mesi di arresto, su cui la procura invita il tribunale a decidere, è invece relativa alle contravvenzioni di omesse e false dichiarazioni all'autorità marittima. Richieste, tra le pene accessorie, anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e quella dalla professione per 5 anni e 6 mesi.
Il pm Maria Navarro ha inoltre chiesto l'arresto per Francesco Schettino per evitare «il pericolo di fuga nelle more del processo». Il pm, nella sua richiesta al tribunale, ha anche detto che Schettino dispone di una casa in Svizzera e che ha molte relazioni all'estero.