A causa del taglio delle accise «già lunedì 21 marzo i carburanti ad accisa assolta immagazzinati precedentemente» in depositi ed impianti «subiranno una fortissima svalutazione rispetto al prezzo di carico», quindi «in assenza di correttivi immediati» si rischia un danno economico «enorme al sistema distributivo». Lo afferma Assopetroli-Assoenergia in un comunicato in cui esorta il Governo a «fornire chiare indicazioni» affinché le imprese escano «indenni dall'ingente perdita inventariale». Senza rassicurazioni, «il settore distributivo si troverà costretto suo malgrado ad una mobilitazione».
Assopetroli e Assocarburanti spiegano che lo stesso Draghi ha sottolineato l'esigenza di evitare il rischio svalutazione dei magazzini, anche se lo ha limitato al gas. «La stessa esigenza ha il comparto dei carburanti che chiede con grande forza la medesima attenzione e salvaguardia economica.