I risparmiatori hanno cercato di entrare dentro la sede centrale dopo aver colpito con pugni più volte la porta a vetri d'ingresso. Al grido di «ladri», «ladri», un gruppo ha quindi provato a forzare anche il secondo accesso dopo aver guadagnato l'atrio, ma non è riuscito ad entrare fino nella sede della banca. I contestatori sono circondati dalle forze dell'ordine. La strada dove si trova la banca è bloccata dai vigili urbani.
La manifestazione degli ex obbligazionisti è ancora in corso anche se il gruppo di manifestanti è andato lentamente assottigliandosi dopo che c'è stato un tentativo di forzare i portoni della banca con relativo lancio di uova. Verso le 13 sono state riaperte dagli agenti della polizia municipale le due strade precedentemente chiuse, via Roma e via Crispi, consentendo il deflusso del traffico rimasto bloccato lungo l'asse viaria per alcune ore. All'uscita dal lavoro alcuni dipendenti della banca si sono soffermati con i manifestanti esponendo tutto il loro disagio per quanto sta accadendo.
La maggior parte ha seguito quanto accadeva chiuso dentro gli uffici, rimanendo in qualche caso alla finestra.
Forte la protesta dei risparmiatori contro il governo Renzi e il ministro Boschi: «Questo governo avrà salvato seimila posti di lavoro - ha detto un manifestante proveniente da Città di Castello - ma ha gettato sul lastrico 130mila risparmiatori. Ho tolto tutti i conti che avevo dalle banche italiane, troppo inaffidabili». I manifestanti resteranno a presidiare la sede fino al tardo pomeriggio. «Aiutateci - ha detto una donna di Empoli -, dateci una mano a recuperare ciò che è nostro».