Al Bano come Eddie Vedder: si arrampica su un traliccio durante un concerto a Roseto. «Lo faccio da sempre per dimostrare che sto bene»

«Gli antichi romani dicevano mens sana in corpore sano, mente sana in corpo sano e io cerco di curare anche questi aspetti»

Al Bano si arrampica su un traliccio durante un concerto: «Lo faccio da sempre per dimostrare che sto bene»
Al Bano si arrampica su un traliccio durante un concerto: «Lo faccio da sempre per dimostrare che sto bene»
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Martedì 1 Agosto 2023, 17:42 - Ultimo aggiornamento: 2 Agosto, 11:52

Come Eddie Vedder dei Pearl Jam. Racconta di farlo da sempre, per dimostrare a tutti che è ancora giovane e si emoziona nel cantare davanti a un pubblico. Il video di Al Bano che sale su un traliccio durante uno degli ultimi concerti è diventato virale. Ma è stato lui a spiegare la natura di quel gesto: «Sta destando curiosità, ma questa per me è una cosa normalissima che faccio da sempre», ha detto al telefono in vista del suo concerto di Roseto degli Abruzzi (Teramo) in programma giovedì 3 agosto nell'ambito della rassegna Emozioni in musica allo stadio Fonte dell'Olmo. Oggi il via ufficiale alle 21.30 con Francesco Gabbani che porterà in Abruzzo il suo Ci vuole un fiore tour. Domani sarà la volta della Premiata Forneria Marconi, quindi giovedì sarà la volta dell'artista pugliese.

Le "arrampicate" di Al Bano durante i concerti

Nel parlare, Al Bano - 80 anni compiuti da poco - fa riferimento a un concerto dei giorni scorsi a Pomigliano d'Arco (Napoli).

In realtà, più volte le cronache dei suoi concerti riportano performance di questo tipo, simpaticamente assimilate sui social agli stage diving di Eddie Vedder negli anni Novanta. «Per me - spiega - è solo un modo per dire che sto bene e che oltre alla mia voce voglio esprimere con tutto me stesso la felicità di essere sul palco. Gli antichi romani dicevano mens sana in corpore sano, mente sana in corpo sano e io cerco di curare anche questi aspetti».

Sul palco, oltre alle canzoni, trovano spazio anche messaggi di stretta attualità. «Ho la fortuna di suonare in luoghi meravigliosi - sottolinea - ma inquinamento e accumulo di plastica stanno rovinando tutto. Così i maledetti piromani, "neroni" del nostro tempo. Il mio è un appello affinché ciascuno faccia la propria parte per preservare i nostri luoghi».

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