Ascoli, torre pericolante: Palazzo dei Capitani messo in sicurezza. Dopo il sisma dell’agosto 2016 si è proceduto al cerchiaggio per evitare crolli

Fase di verifica della progettazione poi si passa all’assegnazione dell’appalto

PALAZZO CAPITANI
PALAZZO CAPITANI
di Luca Marcolini
3 Minuti di Lettura
Martedì 23 Aprile 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 13:10

ASCOLI Via le “ferite” dalla torre campanaria del palazzo-simbolo della città. A quasi otto anni dalle tragiche scosse telluriche che hanno messo in ginocchio il Piceno, la città capoluogo imbocca il percorso per sbloccare l’atteso cantiere e sanare definitivamente Palazzo dei Capitani che dal 2 settembre 2016 ad oggi ha convissuto con il cerchiaggio per la messa in sicurezza temporanea. Si è arrivati, finalmente, alla fase di verifica della progettazione (inclusa quella esecutiva), per poi spalancare la porta all’appalto dei lavori.  Un’opera che, su richiesta presentata dall’attuale amministrazione comunale, è stata finanziata dall’Ufficio ricostruzione, con conferma nel marzo 2023, per 3 milioni di euro. Gli obiettivi sono consolidare la torre campanaria e restituire un’immagine imponente allo storico palazzo che ospita alcuni uffici, attività e le sedute del consiglio comunale. Per cercare di dimenticare prima possibile gli effetti del maledetto sisma.

L’intervento

Con l’assegnazione dell’incarico interno della fase di verifica degli elaborati progettuali, si procede verso la gara di appalto che consentirà di sbloccare i lavori a Palazzo dei Capitani. Lavori che consisteranno nel consolidamento con messa in sicurezza definitiva della torre campanaria che svetta su piazza del Popolo. I lavori non si limiteranno alla sola torre, considerando che si dovrà anche intervenire su tutta l’area dell’edificio che rappresenta il punto di supporto della stessa, restituendo tenuta e massima sicurezza.

Si interverrà, quindi, su più punti. E, considerando che gli effetti del sisma hanno creato problemi sulla copertura del palazzo, con continue infiltrazioni d’acqua, si affiancherà anche questo tipo di lavori. Inoltre, si prevede il consolidamento di alcune volte e di capitelli del terzo piano del chiostro interno dove, a seguito di dissesto strutturale in prossimità di un tirante in acciaio, si erano evidenziate importanti lesioni delle volte sovrastanti e il distacco di due archi in travertino. Verrà, invece, sistemata con altro finanziamento, ovvero quello del Pinqua, l’area archeologica alla base del palazzo, considerando che si è già proceduto all’affidamento dei lavori.

Il palazzo ferito

Con un flashback al periodo in cui si verificarono le prime scosse telluriche, il 2 settembre 2016 furono riscontrate, attraverso l’effettuazione di specifici sopralluoghi da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici, le ferite provocate dal terremoto su Palazzo dei Capitani e, in particolare, sulla sua storica torre. Per il palazzo fu subito emanata una ordinanza di evacuazione. L’edificio venne chiuso al pubblico, oltreché transennato. Un provvedimento precauzionale, per garantire la pubblica incolumità alla luce delle verifiche tecniche che non rassicurarono gli esperti. Qualche giorno dopo, a partire dal 7 settembre 2016, fu avviato l’intervento (e concluso il giorno seguente) di imbracatura protettiva attraverso un cerchiaggio della torre per evitare potenziali crolli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA