La zona di Marina di Sotto chiede più sicurezza mentre i cittadini lamentano intralci e lunghe code

La zona di Marina di Sotto chiede più sicurezza mentre i cittadini lamentano intralci e lunghe code
La zona di Marina di Sotto chiede più sicurezza mentre i cittadini lamentano intralci e lunghe code
di Lara Facchini
3 Minuti di Lettura
Sabato 16 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 11:08

SAN BENEDETTO Torna a far discutere il semaforo sulla statale all'altezza dell'intersezione con via San Pio X e via dei Lauri. I residenti della zona sono stanchi delle tante problematiche che questo crea, e nell'ultima assemblea di quartiere Marina di Sotto avevano chiesto soluzioni, perché all'alta velocità dei veicoli documentata anche con vari video, a cui si vanno a sommare code, rallentamenti, rumori insopportabili e livello di smog secondo chi ci vive troppo alto.

La soluzione

Il Comune come soluzione ha trovato quella di lasciarlo lampeggiante dalle 7 alle 9, dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 18 alle 20.

Il punto è che le file, su questo segmento di statale, ci sono quasi in tutto l'arco della giornata e anche se nelle ore di punta il semaforo lampeggia, nelle altre fasce orarie non fa altro che bloccare la viabilità in un punto già affollato, senza considerare le situazioni non rare in cui a causa degli incidenti in autostrada tutto il traffico si riversa sulla statale.

Le motivazioni

Il dispositivo luminoso era stato installato circa due anni fa con l'obiettivo di agevolare la circolazione, ma i rallentamenti e le code quando è attivo non fanno altro che paralizzare la statale e aumentare i problemi. I residenti durante l'assemblea di quartiere che si è svolta a fine anno proponevano varie soluzioni: un semaforo che rileva la velocità e scatti foto a chi supera i limiti di 50 chilometri orari per far sì che i mezzi vadano piano e si possa garantire la sicurezza ai residenti oppure dei limitatori di velocità.

La protesta

«La cosa più incomprensibile è che ci sono zone senza case con limiti e tutor, mentre le strade che portano al centro urbano non hanno controllo di velocità – protesta Orlando -. Spero faccia riflettere il fatto che un autotreno sparato ad una così alta velocità vicino a delle abitazioni non si arresta facilmente in caso di urgenza, come ad esempio un pedone o una persona in bici che cerca di attraversare. Soprattutto le auto che arrivano da nord e devono svoltare in via San Pio X lo fanno ad una velocità troppo alta se trovano la strada libera, rischiando di non vedere biciclette e pedoni».

La valutazione

«Il problema vero in quel tratto è la velocità – commenta Alfredo Isopi, presidente del comitato di quartiere Marina di Sotto -. I mezzi anche pesanti accelerano trovando la strada libera, soprattutto per chi viene da nord che si trova una serie di semafori, e a volte accelerano anche per non prendere il rosso. Ci vorrebbe un semaforo rivelatore di velocità, se vai sopra il limite scatta la multa. I dossi per legge essendo la statale non si possono mettere, e l'unica soluzione è quella di un semaforo intelligente che potrebbe risolvere tante problematiche che si sono venute a creare. A breve il direttivo indirà comunque una nuova assemblea di quartiere per discutere sull'argomento insieme all'amministrazione comunale con l'obiettivo presentare le nostre proposte e trovare una soluzione».

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