San Benedetto, il senatore Gasparri dai balneari: «Dovete avere un governo amico. io sulla Bolkestein sto con voi»

L’ex ministro: «Non votate Forza Italia ma i partiti che vi ingannano»

Il senatore Gasparri dai balneari: «Dovete avere un governo amico. io sulla Bolkestein sto con voi»
Il senatore Gasparri dai balneari: «Dovete avere un governo amico. io sulla Bolkestein sto con voi»
di Alessandra Clementi
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Martedì 12 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:17

SAN BENEDETTO «Stiamo continuando un braccio di ferro con l’Europa. Chiamate me e votate gli altri, ma vi seguo comunque». Tensione ieri pomeriggio nell’incontro tra i balneari e il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. Al centro ancora una volta la questione Bolkestein alla vigilia delle aste che sono sempre più vicine e secondo il leader azzurro l’unica speranza è appesa al filo della “scarsa risorsa delle spiagge”. 

L’appuntamento

Il popolo dei balneari ieri pomeriggio si è dato appuntamento presso l’Hotel Corallo dove il senatore Maurizio Gasparri per fare il punto sulla battaglia contro la Bolkestein. Il senatore azzurro ha parlato con grande schiettezza con i concessionari: «Voi non votate per Forza Italia, ma me ne occupo indipendentemente. Non faccio un voto di scambio. La vostra categoria non è riuscita a comunicare la problematica, gli altri vi considerano il peggio del peggio dopo i politici, siete considerati dei parassiti. Continuate ad andare dietro alle promesse di quelli che voi votate e poi non fanno nulla. Non vi prendo in giro. C’è un’impopolarità verso la vostra situazione. Tutti vi indicano come coloro che spendono 10 milioni e ne incassano 10 miliardi. Voi avete associazioni che litigano tra di loro, invece dovreste spiegare che nei vostri incassi poi ci sono spese e investimenti. Siete zero come comunicazione. Non avete un consenso sociale. Perdo tempo per i balneari a voto zero». Ma a che punto è la situazione della Bolkestein? In questa fase occorre vedere se la risorsa delle spiagge è scarsa ed è stato affrontato un monitoraggio. «Ora bisogna vedere se la risorsa degli arenili è scarsa- ha spiegato Gasparri - abbiamo fatto un monitoraggio da cui è emerso che il 70% dell’arenile è disponibile, escluse le spiagge libere.

Ma l’Europa ci contesta, noi abbiamo controdedotto lo scorso 16 gennaio ma nessuno ha risposto. L’unica soluzione è avere un Governo amico come il centrodestra. Stiamo continuando un braccio di ferro con l’Europa, non si potrà uscire dall’Europa. Ad Amalfi hanno revocato le licenze. E’ una guerra infinita».

Il dibattito

Uno scambio di idee molto acceso anche tra Gasparri e il presidente della Confesercenti Sandro Assenti il quale ha detto: «Le nostre proteste sono state ridicole, pari a zero. Senza dimenticare che a oggi non ci sono norme attuative. Su che basi facciamo le aste?». «Da oggi non andiamo più avanti con la politica bensì con gli avvocati». Così ha chiosato Giuseppe Ricci presidente dell’Itb che è stato molto critico spiegando: «Noi all’asta non ci vogliamo andare altrimenti chiederemo a FI di uscire dall’Europa. Non ci sono decreti attuativi per le aste. La situazione difficile. Anche il Comune di Genova come Rimini ha preparato il bando per la messa all’asta». Non è mancata l’esperienza di un ristoratore riminese Gabriele Boldrini il quale ha raccontato come a loro sia arrivata una pec per la messa all’asta e il rinnovo dal 1° ottobre: il 14 marzo il Tar dell’Emilia Romagna deciderà.

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