Raffica di controlli a partire da oggi: occhio al telefonino e alle cinture di sicurezza

Raffica di controlli a partire da oggi: occhio al telefonino e alle cinture di sicurezza
Raffica di controlli a partire da oggi: occhio al telefonino e alle cinture di sicurezza
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 15 Settembre 2022, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 10:57

SAN BENEDETTO  - Alcune sanzioni sono già arrivate, altre ne arriveranno nelle prossime settimane. In tutto il territorio provinciale, dalla Riviera all’entroterra, hanno preso il via i controlli a tappeto dei carabinieri che stanno monitorando, ormai da giorni, la situazione legata al rispetto delle norme del codice della strada da parte degli automobilisti. E quello che è emerso è un quadro a dir poco preoccupante. 

 
Le distrazioni
I militari si sono trovati a fermare numerose automobili i cui conducenti avevano il telefono cellulare in mano oppure guidavano navigando sul web con gli smartphone, accedendo a Facebook o inviando messaggi su Whatsapp.

Una specie di biblioteca mobile, peccato che a consultare gli schermi siano persone che dovrebbero tenere lo sguardo fisso sulla strada e le mani ben salde sul volante. In più, soprattutto nella giornata di ieri con la riapertura delle scuole, i militari hanno avuto modo di osservare bambini che si muovevano seduti senza cintura di sicurezza o seggiolini di protezione. Una situazione che ha spinto i carabinieri ad innalzare il livello di guardia e per questo motivo, già dalla giornata di oggi, le strade di tutta la provincia saranno costantemente pattugliate e monitorate dalle gazzelle che fermeranno le auto sanzionando tutte le varie infrazioni al codice della strada.

«Numerose - fanno sapere dal comando provinciale dell’Arma - sono le sanzioni già elevate al riguardo, che vanno dal pagamento di somme non trascurabili, alla decurtazione di punti sulla patente fino alla sospensione del titolo di guida. Anche in considerazione della riapertura delle scuole, i controlli saranno sempre più incisivi al fine di salvaguardare l’incolumità dei cittadini e prevenire situazioni di elevato pericolo, spesso soprattutto nei riguardi dei più piccoli, dovute a comportamenti di adulti meno responsabili». Perché in ballo non c’è la multa o la voglia di punire chi commette l’infrazione, ma salvaguardare l’incolumità pubblica degli automobilisti, dei loro trasportati e dei pedoni dal momento che una larga fetta di incidenti, con esiti anche estremamente pesanti, è riconducibile proprio al mancato rispetto delle regole. Su tutte quelle che vietano l’utilizzo di dispositivi multimediali mentre si è al volante.

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