San Benedetto, il pontone "Massimo"
ha iniziato l'escavo della sabbia

San Benedetto, il pontone "Massimo" ha iniziato l'escavo della sabbia
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Lunedì 8 Giugno 2015, 19:21 - Ultimo aggiornamento: 9 Giugno, 10:07
​SAN BENEDETTO - Hanno preso il via i lavori per il dragaggio urgente del porto. Sabato pomeriggio, il pontone “Massimo”, che si occupa dell’intervento, aveva già raggiunto la banchina del molo Nord e, nella tarda mattinata di ieri, sono arrivati uomini e materiali per dare il via all’intervento. La prima fase del lavoro sarà quasi del tutto subacquea poiché gli addetti della “Pasqual Zemiro”, la ditta che si occupa dei lavori, saranno impegnati nella posa della conduttura attraverso la quale dovrà passare la sabbia. I tubi correranno sott’acqua dal momento che l’intervento in corso è soltanto di spostamento dei fanghi che saranno tolti dall’imboccatura del porto e trasferiti in un’area in cui non danno fastidio al traffico delle imbarcazioni in entrata e in uscita. E' anche arrivato l’escavatore che lavorerà dal pontone che si posizionerà, nei giorni dell’intervento, al centro del canale di ingresso e di uscita dell’impianto portuale. Sarà poi un particolare aspiratore utilizzato in attività subacquee chiamato “sorbona” ad effettuare le operazioni di scavo e aspirazione della sabbia per riportare il canale di accesso al porto ad una profondità di 3,80 metri. “Sento il dovere di ringraziare innanzitutto la marineria per la pazienza che ha avuto nell’attendere che fossero completati tutti i passaggi burocratici necessari - dice il sindaco Giovanni Gaspari - il Comandante del porto per l’equilibrio e l’attenzione che ha dimostrato nella delicata circostanza, la Regione Marche e il Provveditorato alle Opere pubbliche per aver compreso quanto fosse urgente intervenire almeno con questo primo intervento che darà maggiore tranquillità a chi entra ed esce dal porto”. “Ora - aggiunge il primo cittadino - l’obiettivo che dobbiamo perseguire è quello di arrivare quanto prima alla redazione di una scheda completa del bacino portuale in modo tale che, non appena otterremo tutte le autorizzazioni necessarie, possano partire i lavori di escavo di dimensioni tali da rendere sicuro tutto il porto per i prossimi anni”.
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