Bimbo di 4 anni malato di leucemia, i commercianti di San Benedetto organizzano una pesca di beneficenza

Bimbo di 4 anni malato di leucemia, i commercianti di San Benedetto organizzano una pesca di beneficenza (Nella foto: la presenzazione della pesca)
Bimbo di 4 anni malato di leucemia, i commercianti di San Benedetto organizzano una pesca di beneficenza (Nella foto: la presenzazione della pesca)
di Laura Ripani
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Domenica 18 Dicembre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 07:27

SAN BENEDETTO - È una bella storia di Natale quella che con semplicità vogliono raccontare i commercianti di viale De Gasperi. Si sono messi insieme, quasi tutti, circa una cinquantina, per aiutare un bimbo di Ascoli, di 4 anni, assistito dalla Onlus Bianco Airone, a sostenere le trasferte per curare la leucemia che la sua famiglia, indigente e già con altri tre fratellini da crescere, non è in grado di affrontare.

Per questo mercoledì dalle ore 8 alle 12 ognuno degli esercenti donerà uno dei prodotti che vende affinché sia realizzata una pesca.

L’invito è andare all’angolo tra via Formentini e viale De Gasperi dove ci sarà il gazebo e tentare la fortuna.

La genesi


Tutto nasce dall’idea di Carlo Giudici che insieme al fratello Erminio gestisce l’Antico Caffè Soriano. Ha conosciuto la presidente dell’associazione Ornella Vallesi che raccoglie nei weekend i fondi nei banchetti in centro e ne è nata un’idea: quella di coinvolgere i commercianti, gli stessi che hanno fatto squadra per accendere le luminarie sulla via commerciale, in questa iniziativa di beneficenza che ha poi visto il coordinamento di Armando Sansolini, titolare della boutique Ferrone. Vista tanta mobilitazione, anche il Comune ha inteso fare la sua parte: il 23, infatti, era prevista la sfilata delle Nataline e dei Babbi Natale proprio sulla strada del commercio ma gli assessori Laura Camaioni e Andrea Sanguigni hanno deciso di anticipare proprio alla mattina questa forma di animazione per coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile nella pesca.

«Tutti noi - hanno spiegato i due politici - vorremmo poter sostenere al meglio i bambini, specialmente quando sono malati ma gli enti pubblici non sempre arrivano da soli su certe situazioni. Così la solidarietà aiuta dove non ce se la fa». Alla presentazione era presente anche il dottor Roberto Vianini, che ha lavorato anche con Gino Strada in Sierra Leone e Camboglia: insieme alla moglie, ha deciso di trasferirsi in Riviera dove ha conosciuto Bianco Airone. I fondi che saranno ricavati dalla pesca di beneficenza saranno impiegati dall’associazione - che ha già ricevuto dalla Fondazione Carisap un mezzo per trasportare i propri pazienti - per accompagnare il bambino meritevole di cure.


Le trasferte


«Almeno una volta al mese il piccolo che chiameremo Giuseppe deve essere portato all’ospedale pediatrico Salesi per le terapie - spiega la presidente Vallesi -. Lui però abita in Ascoli e un nostro volontario (presente alla conferenza stampa di ieri ndr) deve svegliarsi alle 4 del mattino per andare a prenderlo quindi affrontare il viaggio fino ad Ancona. Con i costi della benzina e dell’autostrada i suoi genitori non avrebbero mai potuto dargli l’assistenza della quale ha bisogno anche perché spesso la permanenza si protrae ben oltre mezzogiorno e c’è da restare anche dopo pranzo. Useremo i fondi raccolti per le spese vive».

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