San Benedetto, padre coraggio
fa arrestare il figlio che lo picchiava

I carabinieri in azione
I carabinieri in azione
2 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Ottobre 2018, 04:10
SAN BENEDETTO - Lo segregava in casa e lo picchiava. Era arrivato anche a chiuderlo a chiave in una stanza. Tutto per soldi. È incredibile la storia che arriva da una delle abitazioni della ridente Riviera delle Palme. Un trentenne di San Benedetto per lughi mesi ha martoriato l’anziano padre vessandolo in ogni maniera al solo scopo di ottenere dei soldi. Alla fine l’uomo ha trovato coraggio e si è rivolto ai carabinieri che hanno arrestato il figlio ponendo fine a tutti i suoi soprusi. E pensare che i due non vivevano neppure insieme. Entrambi a San Benedetto ma il padre in una casa e il figlio in un’altra. Quest’ultimo, un trentenne, aveva trovato il modo di spillare il denaro al genitore. E lo faceva ripetutamente. È partito con le minacce fino ad arrivare a mettere le mani addosso al padre. Botte e violenze che si ripetevano in maniera sempre più frequente. In un paio di occasioni il figlio aveva anche chiuso in casa il padre finendo per compiere un vero e proprio sequestro di persona. Episodi continui che si sono fermati soltanto quado l’anziano, disperato, si è rivolto ai carabinieri denunciando tutta la situazione. Incoraggiato dai militari, ha raccontato loro tutti i vari episodi di violenza subiti, ha riferito delle minacce del figlio e dei giorni in cui, alla ricerca di soldi, il trentenne lo aveva chiuso in una stanza del proprio appartamento. I militari della compagnia di San Benedetto hanno così iniziato a lavorare sulla vicenda ed ha preso il via una delicata fase investigativa che ha permesso ai carabinieri al comando del capitano Marco Vanni e coordinati dal reparto operativo provinciale guidato dal maggiore Pompeo Quagliozzi, di ricostruire tutti i fatti che avevano spinto l’uomo a rivolgersi alle forze dell’ordine. Così, negli ultimi giorni, i carabinieri hanno raggiunto il trentenne e ufficializzato le pesanti accuse. L’uomo è infatti stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia, estorsione, lesioni e sequestro di persona ponendo così fine a tutta quella ignobile serie di soprusi spezzata grazie alla decisione, non certo facile, del padre dell’uomo a rivolgersi ai carabinieri. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA