L'ex sindaco Piunti e il nodo ospedale: ecco l'attacco a Spazzafumo

L'ex sindaco Piunti e il nodo ospedale: ecco l'attacco a Spazzafumo
L'ex sindaco Piunti e il nodo ospedale: ecco l'attacco a Spazzafumo
di Alessandra Clementi
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Domenica 11 Febbraio 2024, 05:40 - Ultimo aggiornamento: 11:40

SAN BENEDETTO «Spazzafumo ha il coraggio accusarmi di aver portato la sanità locale ai minimi storici quando la mia mozione sull’ospedale di primo livello fu votata da ben 4 assessori della sua giunta. Quindi farebbe meglio a rimanere in silenzio». Così l’ex sindaco Piunti replica al primo cittadino a seguito dell’acceso confronto avuto al termine della commissione sanità svoltasi venerdì sera.

 

Il documento

Piunti tratteggia le difficoltà vissute oggi dal Madonna del Soccorso prima ancora dei progetti per un nuovo nosocomio e sottolinea la necessità di redigere al più presto un documento unico assieme ad associazioni, comitati e agli stessi operatori, da sottoporre alla Regione.

Sempre l’esponente di centrodestra intende presentare un’interrogazione sul tema da discutere all’interno di un Question time e intanto spiega: «Nel corso dell’ultima commissione abbiamo assistito alla rappresentazione plastica dell’inutilità e della pericolosità di questa amministrazione. A fronte di un ordine del giorno in cui si sarebbe dovuto relazionare sull’incontro svoltosi tra la direttrice dell’Ast di Ascoli Nicoletta Natalini e il presidente del tavolo Umberto Pasquali e udite dell’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli è stata manifestata una grande insofferenza che è propria di questa compagine nel dover relazionarsi con la minoranza. Hanno tenuto lo stesso atteggiamento adottato nei Question time quando è evidente che non vogliono relazionarsi con noi, un comportamento che mi ricorda quello assunto dal Milan nell’incontro con il Marsiglia dove pur di non perdere sospese la partita con la scusa che non funzionava un lampione. Nessuno ha detto se alla direttrice Ast siano stati chiesti dei dati su cui elaborare delle analisi».

Piunti sottolinea come sarebbe favorevole avanzare proposte a una Regione che si sarebbe resa disponibile al dialogo. «A questo punto- dichiara l’ex sindaco - ho sollecitato il primo cittadino a cambiare modus operandi. Oggi più che mai è necessario redigere un documento da condividere e sottoporre all’attenzione della Regione ma non si sta facendo nulla di tutto questo. Al riguardo invito la maggioranza a predisporre una lettera da condividere con le associazioni e i comitati così come feci io nel 2019 attraverso una mozione votata all’unanimità. Il sindaco, che oggi ha il coraggio di rimproverarmi di aver portato la sanità locale ai minimi storici che la mia mozione fu votata da ben quattro assessori della sua giunta quali Tonino Capriotti, Domenico Pellei, Andrea Sanguigni e Bruno Gabrielli. Senza dimenticare che dopo 30 anni oggi abbiamo una Regione disponibile e non possiamo non approfittarne».

L’affondo

«Quando feci la mia mozione - affonda Piunti - avevo una Regione di colore nettamente contrario».

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