Omicidio di via delle Pace parla un tassista: «Vi racconto chi era davvero Maria Teresa e tutti i dolori che ha dovuto superare»

La Scientifica in azione
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di Emidio Lattanzi
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Sabato 9 Luglio 2022, 03:40

SAN BENEDETTO - «La signora Maria Teresa? Era una donna di cultura, aveva due lauree e prima di andare in pensione era direttrice di un istituto scolastico nel napoletano». C’è un uomo che, negli ultimi tre anni, è stato molto a contatto con Maria Teresa Maurella e con la figlia Daniela Multari. E’ Luigi Scarpantoni, un tassista di Martinsicuro che lavora a San Benedetto e che spesso andava a prenderla in via della Pace per accompagnarla in centro a fare la spesa, a prendere la pensione o a sbrigare delle commissioni. A volte sole, a volte con lei c’era la figlia. 

Il ricordo

«La signora era una persona molto in gamba - afferma il tassista - completamente autonoma ed estremamente lucida.

Era un piacere ascoltarla anche perché riusciva a mantenere un atteggiamento ottimista anche di fronte a tante difficoltà». La donna, negli ultimi anni, aveva infatti affrontato parecchie vicissitudini tutt’altro che positive. L’acquisto di un’abitazione, sempre in via della Pace, che però non aveva avuto i requisiti per l’abitabilità tanto da costringere le due donna a trasferirsi, per alcuni mesi, in una struttura alberghiera del centro cittadino. Poi l’arrivo nell’altra abitazione, quella dove si è consumato il delitto, dove i rapporti tra madre e figlia, stando anche a quanto ricostruito dagli investigatori, non erano proprio rosei. Chi conosceva le due sapeva che la quarantottenne aveva alcuni problemi tanto che era la madre ad occuparsi in tutto in casa, anche di cose più semplici come andare a comprare il mangime per il gatto, fare la spesa o cucinare. Pochi mesi fa l’ottantenne aveva perso l’ex marito dal quale si era separata diversi anni prima. Una separazione che, stando a quello che la stessa donna affermava sfogandosi con i conoscenti, la figlia non aveva mai digerito e della quale in più occasioni l’avrebbe incolpata. E potrebbe essere stato questo uno dei tanti fattori che ha scatenato il raptus di follia che ha portato all’efferato omicidio dell’anziana. Un delitto che nessuno, né tra i vicini di casa né tra i residenti della zona, poteva aspettarsi anche se in molti affermano che i comportamenti della figlia erano evidentemente strani. La donna si trova ancora nel reparto di Psichiatria del Madonna del Soccorso piantonata dalla polizia e in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario. L’udienza per la convalida dell’arresto dovrebbe tenersi lunedì più o meno nelle stesse ore in cui sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Maria Teresa Maurella.

L’esame

Un esame fondamentale per capire quale sia stata l’effettiva causa della morte dal momento che i colpi inferti sul corpo dell’anziana erano talmente tanti che è necessaria una approfondita verifica per fare piena chiarezza su quanto accaduto nella notte tra mercoledì e giovedì nell’appartamento di via della Pace 25. Appartamento che, ieri, era pieno di sigilli della polizia. Tutto è infatti ovviamente stato posto sotto sequestro e non si escludono ulteriori sopralluoghi della Polizia Scientifica nei prossimi giorni per effettuare verifiche anche alla luce di quello che emergerà dall’esame autoptico.

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