SAN BENEDETTO - Tagli, accorpamenti, nomine e teste tagliate. C’è tutto questo nella “rivoluzione Spazzafumo” riguardante la riorganizzazione della pianta organica del Comune. Un taglio netto ai servizi e di conseguenza a diversi direttori. Nuova disposizione del personale che ieri mattina è stata illustrata agli assessori e ai capigruppo.
I servizi comunali da 42 passeranno a una trentina.
La rivoluzione però ci sarebbe più che altro tra i dirigenti chiamati al giro di valzer che ogni nuova amministrazione impone. Così l’attuale comandante della Polizia municipale Giuseppe Coccia andrebbe a prendere il posto dell’attuale dirigente del settore cultura, sport e turismo Pietro D’Angeli, mentre quest’ultimo tornerebbe a indossare la divisa di comandante dei vigili urbani. Inoltre Tonino Rosati, attualmente al vertice delle finanze, tornerebbe al settore servizi sociali, mentre al bilancio verrebbe nominata Catia Talamonti e il segretario generale Zanieri riceverebbe la gestione del personale. Rimarrebbero ai loro posti solo Roberto De Berardinis agli affari generali e Annalisa Sinatra ai lavori pubblici.
Una revisione del personale su cui l’amministrazione e in particolare il sindaco puntano molto proprio per migliorare la prestazione degli uffici come aveva annunciato fin dal primo giorno del suo mandato.
C’è grande attesa attorno alla nomina del neo dirigente dell’urbanistica, annunciato ormai da mesi, anche questo dovrebbe essere nominato la settimana entrante al fine di accendere semaforo verde alla tanto annunciata pianificazione del territorio. Un iter iniziato con il concorso pubblico che inizialmente aveva visto in pole l’architetto Francesco Barra, mentre ora si sarebbe fatto strada il nome dell’architetto ascolano Giorgio Giantomassi, fresco di nomina presso l’organo di indirizzo della Fondazione Carisap, che però potrebbe vedersela con la collega Liliana Ruffini. Anche in questo caso potrebbero esserci sorprese ma per fine mese l’ufficio di pianificazione avrà un nuovo timoniere per iniziare la navigazione verso il nuovo Piano regolatore generale.