San Benedetto, marijuana dal mare
L’ex consigliere davanti al giudice

L'operazione al porto
L'operazione al porto
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Martedì 8 Gennaio 2019, 04:40
SAN BENEDETTO - Udienza preliminare ieri davanti al gup Barbara Caponetti, per l’albanese Dorel Klosi, assistito dall’avvocato Christian Schicchi, e Andrea Reccia, di origini campane ma residente a Recanati, difeso dall’avvocato Massimo Di Bonaventura. I due infatti devono rispondere del reato di detenzione di sostanza stupefacente, marijuana, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, circa due tonnellate di droga. Si tratta del maxi sequestro avvenuto l’anno scorso dopo che in mare la Guardia di finanza aveva intercettato una imbarcazione con il prezioso carico. Per il primo, Dorel Klosi, il giudice ha accolto la richiesta del suo avvocato difensore concedendo la celebrazione del rito abbreviato la cui prima udienza si terrà l’11 gennaio prossimo. Per Andrea Reccia, invece, l’avvocato Di Bonaventura ha chiesto la celebrazione del rito abbreviato condizionato all’audizione di alcuni testimoni, almeno in numero di sette. In questo caso, però, in considerazione dell’elevato numero di quest’ultimi che porterebbe ad un rilevante allungamento dei tempi, il giudice per le udienze preliminari si è riservato di decidere. Scioglierà la riserva in apertura della prima udienza del processo, fissato per l’11 gennaio prossimo. L’arresto dei due indagati avvenne nella nottata fra il primo ed il due settembre dello scorso anno. Particolare curioso: mentre Andrea Reccia, di origini napoletane ma residente a Recanati, si trovava in carcere, venne raggiunto da una buona notizia. Aveva preso parte alle elezioni comunali della cittadina in provincia di Ancona ed era risultato primo degli non eletti della sua lista. La persona che lo aveva preceduto decise non ritirarsi dalla candidatura per cui automaticamente Andrea Reccia divenne consigliere ma la legge Severino lo ha sospeso. 
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