Crimini di guerra, il Piceno
chiede i danni alla Germania

L'avvocato Lucio Olivieri di San Benedetto
L'avvocato Lucio Olivieri di San Benedetto
1 Minuto di Lettura
Giovedì 12 Febbraio 2015, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 13 Febbraio, 16:47
SAN BENEDETTO - Ci sono anche casi ascolani e sambenedettesi nella richiesta di danni per crimini di guerra che l'avvocato Olivieri è pronto a chiedere alla Germania, cosi come è avvenuto a Isernia.



La causa del Comune di Fornelli riguarda la morte di sei persone e verrà intentata entro fine mese. "Il tempo di ricevere dal Tribunale militare di Roma una sentenza che abbiamo chiesto - spiega all'Ansa l'avvocato Lucio Olivieri -. È un documento che nel 1994 fu ritrovato nel cosiddetto "armadio della vergogna", contenente fascicoli relativi alle stragi naziste del secondo conflitto mondiale. Fu grazie a quel ritrovamento, negli scantinati del tribunale, che il procuratore Intelisano fece riaprire molti processi per le stragi di Marzabotto, Civitella Val di Chiana, Cefalonia e altro, ottenendo per altro alcune condanne". Oltre alla strage di Fornelli, attraverso lo studio legale Olivieri altri tragici fatti sono stati denunciati ai tribunali italiani: le stragi di Pietransieri a Roccaraso (131 morti) in Abruzzo e, in provincia di Ascoli Piceno, quelle di Massignano (12 vittime), Castignano (4), Acquasanta (12) oltre a quattro casi singoli di San Benedetto di persone deportate in Germania, perchè - spiega Olivieri - "la deportazione con riduzione in schiavitù è un crimine di guerra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA