Comitati di quartiere costretti
ad anticipare le spese elettorali

Una riunione dei presidenti di quartiere
Una riunione dei presidenti di quartiere
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Martedì 9 Dicembre 2014, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 10 Dicembre, 11:11
SAN BENEDETTO - Ultimi giorni di propaganda, poi parleranno le urne. Ma intanto scoppia la polemica.



Si avvicina sempre più l’election day che, tra sabato e domenica, coinvolgerà 15 dei 16 Comitati di quartiere. Tribuna privilegiata di questa particolare campagna elettorale è soprattutto la Rete, con i suoi social-network, dove diversi candidati stanno lanciando veri e propri proclami, che mettono in fila le cose che non vanno (qualche esempio: degrado, scarsa manutenzione urbana, carenza di spazi di socializzazione) insieme alle migliorie da realizzare in tandem con l’amministrazione comunale. Ma la decisione presa dal Comune di non occuparsi più direttamente della produzione delle schede elettorali, affidando questo compito ad ogni singolo Comitato fa discutere: “Ci è stato chiesto di anticipare le spese e poi di chiedere un rimborso attingendo al fondo stanziato per le attività dei Quartieri, insomma: hanno deciso di complicare le procedure” è la sintesi delle voci di alcuni presidenti uscenti. Negli ultimi anni, poi, tale fondo si è andato sempre più assottigliando, il fatto è che siamo ormai a fine anno e a questo punto alcuni hanno già azzerato la piccola quota a loro disposizione, saranno costretti a lasciare debiti al futuro direttivo.



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