San Benedetto, le spiagge libere affollate di furbetti dell’ombrellone (con il lucchetto): zona Sentina la più colpita

Gli ombrelloni abbandonati
Gli ombrelloni abbandonati
di Marco Braccetti
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Giovedì 3 Agosto 2023, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 15:33
SAN BENEDETTO - Tanti “furbetti dell’ombrellone” anche a San Benedetto. Settimana scorsa, la Guardia costiera ha effettuato un repulisti a Cupra, portando via dalle spiagge libere le attrezzature balneari lasciate lì dopo il calar del sole. Durante questa prima settimana agostana, il Corriere Adriatico è andato a verificare la situazione lungo le principali spiagge libere a Sud di S. Benedetto: storicamente più soggette a questo fenomeno di abusivismo. 


Le criticità


Ebbene, le criticità maggiori si riscontrano nella spiaggia libera nei pressi della concessione balneare numero 114 (poco prima della Riserva Sentina) e negli altri arenili non in concessione, fino alla rotonda di Porto d’Ascoli. Lì, decine e decine d’ombrelloni restavano ficcati sulla sabbia oltre il limite fissato dalla legge. Con loro, un ricco campionario di attrezzature: dalle sedie ai gonfiabili, passando per giocattoli vari. Le normative in materia impongono che, dopo il tramonto, le spiagge libere debbano essere quotidianamente sgomberate. Salvo particolari autorizzazioni, poi, in spiaggia sono vietate le attività commerciali. Da questo punto di vista, oggi come oggi, basta farsi un giro sulla riva per constatare quanto tale interdizione non venga rispettata. Le forze dell’ordine fanno quel che possono. Uno degli ultimi blitz contro il commercio abusivo di cui si ha notizia risale a inizio luglio, quando la polizia locale riuscì a mettere le mani su 39 capi d’abbigliamento da donna che venivano venduti irregolarmente sull’arenile della concessione numero 93.

Ma non finisce qui. 


L’utilizzo


Il “Regolamento municipale sull’utilizzazione del litorale marittimo per finalità turistiche e ricreative” rimarca come (dalle ore 01 alle 5) sia anche vietato utilizzare le attrezzature balneari (sdraio, lettini e ombrelloni) presenti nelle spiagge degli chalet. Secondo molti addetti ai lavori, il semplice divieto d’utilizzo è assai labile e lascia troppi margini di manovra a ubriachi, teppisti e malintenzionati che (durante la bella stagione) approdano in spiaggia nel cuore della notte. Non a caso: nelle scorse settimane, diversi chalet hanno dovuto fare i conti con l’azione dei vandali e c’è chi chiede di tornare all’ordinanza - già attiva in periodo Covid - che vietava tout court di scendere in spiaggia nelle ore notturne. Intanto, l’attuale norma municipale pone tutta una serie di altri paletti. Ad esempio rende la vita dura a chi ama divertirsi sulla sabbia senza guardare troppo l’orologio. Invece occorrerebbe guardarlo, poiché tra le ore 13 e le 16 è vietata praticamente ogni attività ludica on the beach: ginnastica di gruppo, giochi collettivi o quant’altro. Dalle ore 9 alle 19.30 è vietato pulire la spiaggia con mezzi meccanici. 


Le regole


Per i romantici, va ricordato che è vietato accendere falò on the beach «fatti salvi - puntualizza il regolamento comunale - gli usi e consuetudini locali in concomitanza con la ricorrenza estiva di S. Lorenzo».
 

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