SAN BENEDETTO - C’è chi, malgrado ordinanze e restrizioni, continua a trovare il modo di abusare con l’alcol. Ne è testimonianza quanto accaduto nella serata di giovedì quando l’ambulanza del 118, partita dalla postazione potes del Madonna del Soccorso, ha raggiunto il marciapiede Est del lungomare, all’altezza di viale Trieste, per soccorrere un ragazzo che, in spiaggia, aveva perso i sensi.
L’allarme a mezzanotte
L’intervento dei sanitari è avvenuto poco dopo la mezzanotte.
La ragazza in viale Moretti
Appena tre giorni prima era stata la volta di una ragazza che, in viale Moretti, aveva subito la stessa sorte sentendosi male, accasciandosi e perdendo i sensi. Anche in quel caso, alla base dell’accaduto, c’era l’alcol e, anche in quel caso, a soccorrerla è intervenuta un’ambulanza partita dall’ospedale. Il tutto sotto gli occhi attoniti di numerose persone che erano di passaggio dal momento che l’episodio non è accaduto a notte fonda ma poco dopo le 22.
La minorenne vicino al porto
Il tutto richiama quanto accaduto poche settimane in via Laberinto. Quella volta ad accusare un malore legato all’eccessiva quantità di alcol ingerito, era stata una ragazza minorenne giunta da Ascoli per trascorrere la serata in Riviera. A quell’episodio seguirono anche delle indagini della polizia del commissariato sambenedettese per appurare se qualche locale della zona potesse aver dato da bere alla ragazza che, in quanto minorenne, non avrebbe potuto essere servita.
L’ordinanza
Al fine di mettere un freno, o comunque limitare queste situazione il sindaco Pasqualino Piunti ha firmato, nei giorni scorsi, un’ordinanza particolarmente restrittiva con la quale si stabilisce che in tutto il territorio cittadino - fino al 19 settembre compreso – sia vietata in tutti i giorni della settimana, dalle 20 alle 6 del giorno successivo, la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche e superalcoliche per l’asporto in qualsiasi contenitore nonché la vendita per asporto di bevande di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro, lattine e in metallo o altro materiale potenzialmente utilizzabile quale strumento atto ad offendere o a turbare l’incolumità fisica e l’ordine pubblico. Il provvedimento interessa tutti coloro che sono autorizzati alla vendita e alla somministrazione di alimenti e bevande anche attraverso distributori automatici o in circoli privati, e alla vendita al dettaglio, anche in qualità di artigiano.