San Benedetto, fissata alle 3 la chiusura per i bar. Movida, chalet e locali potranno fare musica fino alle 5 del mattino

San Benedetto, fissata alle 3 la chiusura per i bar. Movida, chalet e locali potranno fare musica fino alle 5 del mattino
San Benedetto, fissata alle 3 la chiusura per i bar. Movida, chalet e locali potranno fare musica fino alle 5 del mattino
di Alessandra Clementi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 16 Giugno 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 17:45

SAN BENEDETTO - «Stessa spiaggia stesso mare, anzi stessa estate e stessa ordinanza». Verrà replicata alla lettera l’ordinanza dello scorso anno per contrastare la movida molesta. Chiusura dei bar alle 3 e delle discoteche alle 5. Se ne è discusso ieri pomeriggio nel corso dell’incontro che titolari dei locali del centro e del lungomare hanno avuto con l’amministrazione comunale.



Sul tavolo dei relatori il sindaco Antonio Spazzafumo, l’assessore al turismo Cinzia Campanelli, il direttore dell’urbanistica Germano Polidori e Giuseppe Brutti in rappresentanza della polizia municipale.

Nessun cambiamento rispetto all’ordinanza 2022, nonostante il sindaco alla vigilia avesse annunciato una chiusura anticipata dei locali come avrebbe richiesto in un primo momento anche la Questura. Invece ci sarà la chiusura alle 3 per tutti i bar del centro e non solo, mentre alle 5 dovranno spegnere la musica gli chalet e i locali che fanno discoteca quindi coloro che hanno licenza di pubblico spettacolo. Paletti che avrebbero trovato tutti d’accordo ricalcando l’esperienza dello scorso anno.

Lo stop

Mentre è stato fissato all’una lo stop della musica nei bar del centro, questo aspetto avrebbe sollevato qualche perplessità da parte dei gestori ma il sindaco si è ripromesso di rivedere questo aspetto da qui all’emissione dell’ordinanza che avverrà a fine mese per entrare in vigore a partire dal primo luglio. Bar che verrebbero riaperti alle 6 del mattino, quindi le ore di quiete non sarebbero molte per residenti e turisti che intendono riposarsi, non a caso lo scorso anno le associazioni che da anni contrastano la movida molesta si lamentarono per un’ordinanza a maglie troppo larghe che sarebbe andata a favore solo dei gestori.

Messi alla prova
 

Tra l’altro quest’anno non c’è stata nemmeno l’ordinanza di primavera che fa da apripista a quella dell’estate proprio perché il primo cittadino ha voluto mettere alla prova gli esercenti puntando sul loro senso di responsabilità. L’amministrazione ha inoltre chiesto ai locali di dotarsi di guardie giurate e di sicurezza privata al fine di andare a supportare l’azione delle forze dell’ordine e della Polizia municipale mettendo in campo una vera e propria rete. 

«Per noi la sicurezza rappresenta un valore aggiunto – afferma Sandro Assenti presidente regionale di Confesercenti nonché titolare dei Bagni Andrea – sul fronte turistico i clienti vogliono sentirsi al sicuro e tutelati anche durante le vacanze. Per questo se un locale non rispetta le regole va a penalizzare tutti gli altri. Sicurezza che attualmente è garantita al cento per cento nei nostri locali, e se ci sono disordini avvengono sempre all’esterno». Al riguardo l’amministrazione ha chiesto di attenzionare i clienti che portano all’esterno bicchieri o bibite in contenitori di vetro visto che possono rappresentare un pericolo, così come si è raccomandata di non somministrare alcolici ai minorenni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA