Ascoli, insulti razzisti alla Pro Calcio composta da 14 stranieri. Cinelli: «Ci urlano di riportarli a Lampedusa o di andare a spacciare»

Ascoli, insulti razzisti alla Pro Calcio composta da 14 stranieri. Cinelli: «Ci urlano di riportarli a Lampedusa o di andare a spacciare»
Ascoli, insulti razzisti alla Pro Calcio composta da 14 stranieri. Cinelli: «Ci urlano di riportarli a Lampedusa o di andare a spacciare»
di Cristiano Pietropaolo
2 Minuti di Lettura
Giovedì 25 Gennaio 2024, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 11:57

ASCOLI Ha fatto molto scalpore il caso relativo ai beceri insulti di stampo razzista da parte di alcuni tifosi dell’Udinese nei confronti del portiere del Milan Mike Maignan durante la partita allo stadio Friuli di sabato scorso. Purtroppo la stupidità e l’ignoranza si è manifestata anche nel nostro territorio.

Una squadra storica

Una delle storiche squadra ascolane, la Pro Calcio Ascoli, militante in terza categoria è composta da ben 11 ragazzi senegalesi, uno della Sierra leone e due romeni, oltre ad altri 8 ascolani e purtroppo, ogni sabato pomeriggio è bersagliata dai tifosi delle squadre avversarie che si accaniscono contro i giocatori con insulti di stampo razzista.

Come spiega Gabriele Cinelli della società Pro Calcio «Non abbiamo fatto ancora azioni specifiche ma vogliamo fare in modo che le autorità sportive possano intervenire per tutelare i ragazzi. Non è giusto che siano offesi e questo ci da fastidio. Gli urlano “Riportateli a Lampedusa” oppure “Stasera portateli a spacciare”. Basta che c’è qualche spettatore a vedere la partita che arrivano gli insulti- spiega- Ma anche nelle squadre avversarie ci sono giocatori di colore: questo è un controsenso. Questa è la situazione che ogni settimana dobbiamo affrontare, non mi sembra giusto che si debba sopportare tutto questo. Chiediamo pertanto agli organi competenti di intervenire con giusti provvedimenti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA