Giardinieri come chirughi: contro il coleottero killer è delle palme è partita la sperimentazione ad impatto ambientale zero

Le cure contro il punteurolo
Le cure contro il punteurolo
di Luigina Pezzoli
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Venerdì 4 Giugno 2021, 06:15

GROTTAMMARE - Entro la settimana si conclude l’operazione di messa a dimora delle nuove palme per rimpiazzare così gli esemplari aggrediti dal punteruolo rosso. Sempre in questi giorni è partita la sperimentazione di endoterapia, a impatto ambientale zero, su 20 palme del patrimonio pubblico, volta a contrastare il coleottero asiatico responsabile della moria di centinaia di palmizi della Riviera.

«Purtroppo il punteruolo rosso continua ad infettare le palme – spiega Alessandra assessore alla Sostenibilità ambientale – Per questo il nostro obiettivo, come amministrazione, è quello di tutelare il verde pubblico, rallentando significativamente la diffusione dell’insetto e la perdita di piante. Un piano d’azione diretto dall’agronomo comunale, la dottoressa Elisa Mauro e dal servizio Ambiente che ringrazio, con il quale si cerca fortemente di mantenere l’identità della nostra bella città caratterizzata da storici palmizi».

A riguardo precisa l’agronomo Mauro: «Stiamo eseguendo su tutte le palme del lungomare un programma di prevenzione contro il punteruolo rosso che, rispetto agli anni precedenti, si differenzia per l’introduzione di una prova sperimentale: su 20 esemplari ha preso il via il test di endoterapia mentre sulle restanti palme continueremo con i trattamenti per aspersione in chioma, utilizzando prodotti a base di piretrine, derivati naturali del piretro.

Le venti palme oggetto del programma sperimentale di endoterapia sono suddivise in quattro lotti da cinque esemplari, distribuiti su tutto il lungomare. In questo modo avremo un campione sufficientemente omogeneo e rappresentativo di piante, necessario per poter verificare l’efficacia del metodo».

Per quanto concerne le 25 nuove palme, di diversa varietà, sono accolte principalmente sul lungomare, così come previsto dalle disposizione approvate dalla giunta comunale: una Phoenix canariensis in piazza Dante Alighieri; 17 Phoenix dactylifera e 7 Washingtonia sul lungomare. Ma la cura del verde a Grottammare prosegue anche ad opera del giardiniere comunale, Giorgio Marozzi, una nuova figura dedicata esclusivamente alla manutenzione delle aiuole e dunque del decoro urbano. Il questi giorni il giardiniere professionista, applicando la tecnica della posa in opera del telo per ridurre la crescita delle erbacce e la piantumazione di fiori, si sta occupando della sistemazione della rotatoria su viale Colombo e dell’aiuola di fronte alla Chiesa Gran Madre di Dio. Seguiranno lavori di abbellimento di altre aiuole sul lungomare della Repubblica e poi sul lungomare sud. Previsti altri interventi, in base alle risorse comunali disponibili.

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