Covid: assembramenti in centro, la polizia ferma la troupe di Piccioni e Scamarcio

Covid: assembramenti in centro, la polizia ferma la troupe di Piccioni e Scamarcio
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Domenica 25 Aprile 2021, 08:05

ASCOLI  La lavorazione del film di Giuseppe Piccioni “L’ombra del giorno” continua a far discutere l’opinione pubblica locale in tempo di Covid.

Dopo le polemiche per la conferenza stampa del film al Caffè Meletti, per via di un presunto affollamento e dopo l’annullamento della festa di fine lavorazione della pellicola prevista venerdì sera, deciso dalla Prefettura nonostante fosse un appuntamento privato e riservato, la troupe ha dovuto affrontare un altro problema. Ieri mattina, in occasione dell’ultima giornata di riprese, i componenti dello staff del film avevano scelto “Migliori” come sede per la pausa pranzo. Il gruppo di persone, che comprendeva anche il regista Piccioni e il protagonista Riccardo Scamarcio, una volta arrivato di fronte all’attività di gastronomia in piazza Arringo è stato raggiunto da una pattuglia della polizia, sempre all’erta in questo periodo per evitare assembramenti, soprattutto in prossimità di luoghi in cui si consuma.
Una situazione che si è subito risolta una volta appurato dalle forze dell’ordine che la comitiva era formata da una parte dei protagonisti e da alcuni operatori del film. «Non è successo nulla: si è trattato di un semplice controllo di routine, credo, come tanti effettuati nel periodo che stiamo vivendo» ha detto Nazzareno Migliori, titolare della gastronomia, riferendosi a quanto accaduto fuori dal suo locale, dopo che la troupe era stata avvicinata dagli agenti una volta aver acquistato le confezioni da asporto. «Il gruppo del film poi si è allontanato per mangiare il cibo altrove, visto che ancora non è possibile consumare né all’interno né all’esterno di bar e ristoranti» ha aggiunto Migliori, comunque felice di trovarsi avventori così famosi presso la sua attività.

Secondo quanto poi appreso, sino al giorno precedente, il gruppo coinvolto nella lavorazione della pellicola, in tutte le settimane necessarie per l’allestimento del set, era stato ospitato in un altro ristorante del centro, con tutti i componenti del gruppo che si erano quotidianamente sottoposti a tampone. Tanti episodi registrati intorno al set del cineasta ascolano per evidenziare il grado di difficoltà nel poter realizzare un prodotto cinematografico in un momento così complesso e delicato come quello attuale caratterizzato dalla pandemia. 

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