ASCOLI La lavorazione del film di Giuseppe Piccioni “L’ombra del giorno” continua a far discutere l’opinione pubblica locale in tempo di Covid.
Dopo le polemiche per la conferenza stampa del film al Caffè Meletti, per via di un presunto affollamento e dopo l’annullamento della festa di fine lavorazione della pellicola prevista venerdì sera, deciso dalla Prefettura nonostante fosse un appuntamento privato e riservato, la troupe ha dovuto affrontare un altro problema. Ieri mattina, in occasione dell’ultima giornata di riprese, i componenti dello staff del film avevano scelto “Migliori” come sede per la pausa pranzo. Il gruppo di persone, che comprendeva anche il regista Piccioni e il protagonista Riccardo Scamarcio, una volta arrivato di fronte all’attività di gastronomia in piazza Arringo è stato raggiunto da una pattuglia della polizia, sempre all’erta in questo periodo per evitare assembramenti, soprattutto in prossimità di luoghi in cui si consuma.
Una situazione che si è subito risolta una volta appurato dalle forze dell’ordine che la comitiva era formata da una parte dei protagonisti e da alcuni operatori del film. «Non è successo nulla: si è trattato di un semplice controllo di routine, credo, come tanti effettuati nel periodo che stiamo vivendo» ha detto Nazzareno Migliori, titolare della gastronomia, riferendosi a quanto accaduto fuori dal suo locale, dopo che la troupe era stata avvicinata dagli agenti una volta aver acquistato le confezioni da asporto. «Il gruppo del film poi si è allontanato per mangiare il cibo altrove, visto che ancora non è possibile consumare né all’interno né all’esterno di bar e ristoranti» ha aggiunto Migliori, comunque felice di trovarsi avventori così famosi presso la sua attività.