Invasione di Bersaglieri ad Ascoli, saranno 70mila in città per il raduno nazionale il primo weekend di maggio

Concerti delle fanfare, mostre ed eventi sportivi. Attesi visitatori da tutto il mondo per assistere alla sfilata dei fanti piumati

Invasione di Bersaglieri ad Ascoli, saranno 70mila in città per il raduno nazionale
Invasione di Bersaglieri ad Ascoli, saranno 70mila in città per il raduno nazionale
di Cristiano Pietropaolo
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 15:01

ASCOLI Dal 2 al 5 maggio ad Ascoli ci sarà il 71º raduno nazionale dell'Associazione Nazionale Bersaglieri. Gli organizzatori prevedono un’affluenza di circa 70mila persone, tra bersaglieri in congedo e in servizio, familiari e amici, simpatizzanti del Corpo e turisti provenienti da tutta Italia e da diversi Stati europei, dagli Usa, dal Canada e dall'Australia. La manifestazione si svolgerà secondo un fitto programma che comprende cerimonie militari e civili, esibizioni di Fanfare e manifestazioni di carattere socioculturale, musicali e sportive, ma anche mostre, proiezioni e concerti di Bande militari e di Fanfare cremisi nei teatri e nelle piazze. Il 3 maggio verrà presentato anche un francobollo commemorativo. 

Il clou

Il momento clou della manifestazione sarà domenica 5 maggio con la sfilata "a passo di corsa" per le vie del centro storico dei bersaglieri, delle delegazioni regionali e dei partecipanti accompagnati da oltre 50 fanfare, alla presenza del presidente nazionale dell'Associazione nazionale bersaglieri, generale Ottavio Renzi e dei rappresentanti delle istituzioni civili e militari dello Stato e degli enti locali.

«Un appuntamento importante non solo per Ascoli ma per tutta la regione – ha commentato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli –. Un’opportunità preziosa di destagionalizzazione per il nostro turismo e per far conoscere le nostre bellezze e la nostra enogastronomia a tantissime persone. Il valore di questa iniziativa dal punto di vista economico e soprattutto promozionale è enorme e ringrazio il Corpo dei bersaglieri per essere così affezionati alle Marche». Il sindaco Marco Fioravanti ha aggiunto: «Si tratta di un’occasione straordinaria per Ascoli, il Piceno e tutta la regione. Un grande evento. Arriveranno decine di migliaia di persone, che saranno accolte tra la provincia di Ascoli e quella di Fermo.

Ascoli è pronta ad ospitare grandi eventi come questo, ad aprirsi al mondo e a portare il mondo ad Ascoli. In particolare la Città ha un rapporto speciale con i Bersaglieri che tornano per la terza volta dopo il 1991 e il 2004. L’appuntamento di quest’anno inoltre è ancora più coinvolgente perché si svolge nel centenario della fondazione dell’Associazione nazionale dei bersaglieri avvenuta a Bologna nel giugno del 1924».

La soddisfazione

«Siamo onorati di essere qui oggi nelle Marche - ha sottolineato il generale Renzi - dove ormai siamo di casa. Siamo molto felici perché la vostra ospitalità, in un paesaggio bellissimo, è nota. Il raduno è una grande occasione di incontro con la popolazione e con il territorio, nel segno dei valori tramandati dal fondatore del corpo Alessandro Lamarmora e dello spirito di vicinanza e di solidarietà, che sempre rispecchiano la tradizione etica e patriottica dei Fanti piumati. Noi siamo custodi della memoria, ma vogliamo ricordare anche la nostra attività sociale di volontariato nella comunità.

Negli ultimi anni durante la pandemia per esempio, attraverso tutte le nostre sezioni sparse sul territorio siamo andati in aiuto degli anziani e dei più fragili collaborando accanto ai Comuni e alla Protezione civile. Ad Ascoli ci ritroveremo tutti insieme e ringraziamo sia il presidente Acquaroli, sia il sindaco Fioravanti per il prezioso supporto che la Regione Marche e l'amministrazione comunale hanno inteso fornire di concerto con la Prefettura e la Questura di Ascoli». Soddisfatti per l’iniziativa dei Bersaglieri anche i presidenti della Camera di Commercio Marche Gino Sabatini e del Bim Tronto Luigi Contisciani che, sempre pronti alla massima collaborazione con le istituzioni coinvolte, hanno evidenziato l’opportunità di destagionalizzazione dei flussi turistici e di promozione del territorio che eventi come questi offrono.

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