ASCOLI - Ben 290mila metri cubi di rifiuti non pericolosi. Tutti da abbancare nella settima vasca di Relluce, quando verrà realizzata. Sono questi i numeri del piano di ampliamento della discarica. Un dossier che, nei giorni scorsi, ha ricevuto parere favorevole da palazzo San Filippo. Ma alcuni sindaci annunciano una vera e propria battaglia a colpi di carte bollate.
Sono i sindaci dei comuni di Castel di Lama e di Appignano del Tronto, Bochicchio e Moreschini, che non ci stanno. “Faremo ricorso- tuona Sara Moreschini, sindaco di Appignano del Tronto-. Abbiamo dato parere sfavorevole perché, secondo noi, esistono problematiche oggettive che ne impediscono la realizzazione. Innanzitutto, è una questione di dimensioni: loro calcolano il 30%, che è lo stesso parametro che hanno utilizzato per tutte le vasche esistenti, ma non valutando le inadempienze di Ascoli Servizi Comunali. Quando è stato presentato il progetto della vasca 7, infatti, le altre vasche - prosegue Moreschini -avevano già finito la loro coltivazione da molti anni. E non sono state nemmeno chiuse definitivamente, nonostante le diffide del settore Ambiente. Risultato: sono state proprio quelle inadempienze ad aver dato più spazio per ampliare».
Poi, sempre secondo il sindaco di Appignano, esiste un problema legato alle distanze dalle cosiddette comunità sensibili. “C’è una struttura sanitaria che si trova da quelle parti- spiega Moreschini -.